In 5mila alla scoperta della terra del vino

Lunedì 16 Settembre 2019
LA MANIFESTAZIONE
PORDENONE Grande festa per la Pordenone Pedala numero 47. Un'edizione un po' sofferta per il posticipo di una settimana, a causa del maltempo, ma alla fine la scelta coraggiosa del presidente Luigi Tomadini è stata premiata con una splendida giornata di sole. Inoltre, è stata raggiunta quota 5.000, in quanto le iscrizioni arrivate all'ultimo minuto hanno annullato le preoccupazioni degli organizzatori. Di conseguenza lo spostamento di una settimana non ha avuto ripercussione sulla riuscita della manifestazione.
MITTICA E OSPEDALE
Subito dopo la partenza, da piazzetta Demetrio Moras, i partecipanti sono passati davanti alla caserma Mittica, a ricordo del 70°anniversario di insediamento della Brigata Ariete a Pordenone, e davanti all'ospedale per i 700 anni di vita del Santa Maria degli Angeli. Non c'è stato l'attraversamento all'interno alla struttura, in quanto i responsabili non hanno trovato un varco sicuro. Oltretutto il percorso disegnato non è stato dei più semplici in quanto il biscione multicolore ha avuto nei primi venti chilometri un falsopiano fino a Rauscedo che ha impegnato i partecipanti in una pedalata più energica. Prima di arrivare alla tappa intermedia c'è stato pure l'attraversamento del guado di Murlis, che ha fatto provare ai ciclisti l'ebbrezza della strada sterrata. Ciò che poi ha fatto passare in fretta la stanchezza del primo faticoso scorcio è stato l'arrivo a Rauscedo attraverso la Pieve di San Giorgio, la chiesetta di San Nicolò e i luoghi del Bertrando per giungere poi al parco con laghetto della Colonia. Una splendida area tra i vigneti, alle radici del vino.
TRA I VIGNETI
Prima di giungere a destinazione il gruppone è passato attraverso la storica Cantina di Rauscedo e il periodo di vendemmia ha permesso ai partecipanti di apprezzare il profumo del mosto che era nell'aria. «La Pordenone Pedala è stata un'occasione unica per far conoscere il nostro territorio a tante persone - ha affermato soddisfatto il sindaco di San Giorgio della Richinvelda, Michele Leon - siamo collocati tra due fiumi, il Meduna e il Tagliamento, che ha fatto un patto con la vite e il mondo agricolo, ma pochi lo conoscono. Ringrazio il comitato organizzatore, composto da gente appassionata che non ha lasciato nulla al caso. Sono personalmente felice di questa giornata in quanto i partecipanti hanno potuto scoprire patrimoni d'arte e cultura con una storia importante alle spalle come i luoghi del Beato Bertrando, le ville, le residenze e gli scorci di un tempo».
LA BARBATELLA
A tutti i partecipanti è stata regalata una barbatella. «Lavoriamo insieme per un'economia più forte - prosegue Leon - il nostro territorio è un punto di riferimento mondiale del vivaismo vitivinicolo e la barbatella è divenuta il nostro simbolo». Dopo la sosta, prima dell'arrivo al parco Galvani, i cicloturisti sono passati per Zoppola, un ritorno più lieve in quanto tutto in discesa, per un totale di 44 chilometri. All'arrivo i cicloturisti hanno trovato un parco Galvani diverso, rispetto al passato, in quanto è stato posto all'interno un grande tendone installato per Pordenonelegge, manifestazione in programma dal 18 al 22 settembre. Il padiglione mobile, realizzato per la Festa del libro con gli autori, pur ingombrante, è stato utilizzato per collocare all'interno della struttura alcuni stand.
L'ANNIVERSARIO
Da rilevare, infine, che la maglietta della cicloturistica è stata dedicata ai 100 anni dell'Electrolux. L'azienda pordenonese per l'occasione ha messo a disposizione anche delle apparecchiature che verranno distribuite ai partecipanti, regolarmente iscritti, con una lotteria.
Nazzareno Loreti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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