Il vescovo: «L'attenzione alla salute è uno dei primi doveri della politica»

Mercoledì 29 Gennaio 2020
Il vescovo: «L'attenzione alla salute è uno dei primi doveri della politica»
IL VESCOVO
PORDENONE L'attenzione alla salute e al benessere delle persone è uno dei segni più belli della maturità di una società: a sottolinearlo, il vescovo di Concordia-Pordenone, che ieri ha visitato per la prima volta l'ambulatorio solidale di via San Quirino. Prima l'illustrazione del progetto, poi un breve giro fra le stanze dove i medici effettuano le visite, collocate nel prefabbricato che era rimasto libero dopo il trasferimento dei Servizi sociali a Palazzo Crimini, in piazzetta Calderari e che ora dopo avere subito alcuni interventi di riqualificazione ospita, oltre all'ambulatorio, alcune associazioni di volontariato. Possiamo ringraziare veramente il Signore per questa attenzione alla salute che c'è nel nostro territorio ha aggiunto il vescovo -. Qualcosa che non va c'è sempre, ma credo che siamo più che serviti, con strutture e persone. Questa problematica di povertà sanitaria c'è, perché in ogni territorio ci sono sacche di povertà invisibili. Essere attenti alla salute e al benessere delle persone credo sia uno dei compiti principali della politica e della società.
IL PROGETTO
A illustrare il progetto a monsignor Pellegrini sono stati anche i rappresentanti delle altre realtà che hanno contribuito a realizzarlo, dal presidente della Fondazione Bcc (che ha finanziato il progetto) Giancarlo Zanchetta all'Associazione San Pietro apostolo che si occupa della gestione e a Guido Lucchini per l'Ordine dei medici: L'Ordine dei medici ha spiegato quest'ultimo è un'istituzione che si è sempre dimostrata molto vicina alle iniziative come questa. Lo Studio medico solidale era uno dei primi punti del programma che avrebbe voluto sviluppare, e ha avuto questa occasione unica per farlo. Sempre più si riescono ad attuare quei risultati che lo Studio medico solidale si proponeva, di essere vicini alle persone svantaggiate. Proprio i medici di medicina generale hanno infatti un ruolo chiave: a loro spetta infatti il compito, su indicazione dei Servizi sociali, di indirizzare i pazienti che hanno i requisiti previsti allo specialista dell'ambulatorio medico solidale. Quattrocento visite continua sono un numero importante, anche se naturalmente piccolo rispetto al numero di visite specialistiche erogate dalla sanità sul territorio. E cita i numeri della sanità, con 1.830 pazienti assistiti a domicilio e 640 ricoverati in ospedale, quelli che hanno bisogno di un'intensità di cura maggiore. Abbiamo un territorio organizzato e ben presidiato conclude -, un ospedale diffuso che c'è, anche se non si vede. Ed è stato ancora il vescovo Pellegrini a mettere l'accento sulla sinergia che ha portato alla realizzazione della struttura di via San Quirino: Importante è stata la sinergia ha evidenziato -. Spesso ci riteniamo noi gestori di tutto: riconoscere le ricchezze degli altri credo sia importante, apprezzarle e poi fare questo sforzo di mettersi insieme, anche se non è sempre facile.
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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