IL SINDACO
AZZANO Ad Azzano Decimo si prova a tornare alla normalità. La violenta perturbazione che si è abbattuta lunedì sera su alcuni comuni del Friuli Occidentale, peraltro già flagellati dalla devastante grandinata di quindici giorni fa, ha causato danni al momento non ancora calcolabili. La stanchezza però è tanta. Tra i vigili del fuoco, che stanno lavorando senza sosta, ma anche tra il personale della protezione civile che, a turno, sta continuando a portare aiuto a quelle famiglie più colpite dal fortunale e a liberare la viabilità comunale da alberi e rami. Provato anche il sindaco Marco Putto che, vista l'emergenza in corso, è stato costretto a rientrare anzitempo dalle ferie: «Personalmente sto pagando l'affaticamento di queste giornate d'agosto e la mancanza di riposo. Ma nulla di grave - rassicura - penso a chi sta peggio ed é senza un tetto».
GLI INTERVENTI
Ieri c'erano ancora numerosi interventi in corso, in particolare tra via Trieste, dove da una palazzina a causa del vento forte si è sollevata la copertura poi finita sulla casa vicina, e via Prata. La maggior parte delle famiglie sfollate ha momentaneamente trovato riparo a casa di amici e parenti, mentre per altre il Comune ha trovato una soluzione momentanea: sono state accolte al Palaverde ma probabilmente già da oggi saranno sistemate (a tempo al momento indeterminato) in un hotel di Azzano. «Ci vorranno mesi ha ricordato Putto perché quel condominio possa tornare nuovamente agibile». In attesa dell'intervento della Telecom, chiamata a ripristinare i pali della telefonia schiantati a terra, o comunque di personale addetto alla rimozione degli alberi caduti, restano chiuse le vie Ronchiate e Marconi oltre al centro sportivo di via Divisione Julia. Ultimati, invece, gli interventi di ripristino dell'energia elettrica su tutto il territorio comunale. «Ricordo che oggi, venerdì e sabato - spiega il sindaco Putto - i privati possono conferire rami e tronchi nel parcheggio antistante il plesso Margherita Jack in via Divisione Julia/via Capitan Monticco. Intanto per i vigili del fuoco è tempo di primi bilanci.
VIGILI DEL FUOCO
«Dalla serata di lunedì - evidenzia Stefano Zanut, direttore vice dirigente del comando provinciale - gli interventi effettuati sono stati centinaia. Sono stati condotti dal nostro personale supportato da altro proveniente dai comandi di Torino, Cremona, Bologna, Forlì Cesena e Reggio Emilia. I comuni più colpiti sono stati Azzano Decimo, Fiume Veneto e Pordenone e la tipologia di intervento più frequente è stata il taglio e la rimozione di alberi abbattuti dal violento temporale». In 36 ore sono stati portati a termine 162 interventi e 135 devono essere ancora soddisfatti. Si tratta per lo più di interventi che riguardano la copertura di tetti, danni d'acqua e ancora taglio e rimozione alberi. Sono 40 i sopralluoghi fatti con un drone per valutare le richieste e stabilire la priorità d'intervento. Numerose le immagini che mostrano anche zone boschive e pioppeti danneggiati.
FIUME VENETO
Anche Fiume Veneto sta facendo la conta dei danni. Si sono verificati crolli di alberi, pali telefonici e della rete pubblica. Parte delle coperture provvisorie poste sui tetti dopo la precedente grandinata del primo agosto si è sollevata, costringendo ad effettuare nuovamente l'intervento. La tensostruttura di campi da tennis nel campo sportivo di via Verdi è andata completamente distrutta. Diversi gli alberi caduti a San Vito al Tagliamento. A seguire l'evoluzione del maltempo il sindaco Antonio Di Bisceglie. Due squadre di protezione civile, coordinate dall'assessore De Mattio, hanno provveduto sin dall'inizio a sgomberare le strade sbarrare dalla caduta delle piante. Tra queste via Armentarezze, Cipressi e Fontanasso. Sarà inoltre necessario, quanto prima, provvedere a verificare la stabilità di alcune piante secolare nel parco Rota.
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA AZZANO Ad Azzano Decimo si prova a tornare alla normalità. La violenta perturbazione che si è abbattuta lunedì sera su alcuni comuni del Friuli Occidentale, peraltro già flagellati dalla devastante grandinata di quindici giorni fa, ha causato danni al momento non ancora calcolabili. La stanchezza però è tanta. Tra i vigili del fuoco, che stanno lavorando senza sosta, ma anche tra il personale della protezione civile che, a turno, sta continuando a portare aiuto a quelle famiglie più colpite dal fortunale e a liberare la viabilità comunale da alberi e rami. Provato anche il sindaco Marco Putto che, vista l'emergenza in corso, è stato costretto a rientrare anzitempo dalle ferie: «Personalmente sto pagando l'affaticamento di queste giornate d'agosto e la mancanza di riposo. Ma nulla di grave - rassicura - penso a chi sta peggio ed é senza un tetto».
GLI INTERVENTI
Ieri c'erano ancora numerosi interventi in corso, in particolare tra via Trieste, dove da una palazzina a causa del vento forte si è sollevata la copertura poi finita sulla casa vicina, e via Prata. La maggior parte delle famiglie sfollate ha momentaneamente trovato riparo a casa di amici e parenti, mentre per altre il Comune ha trovato una soluzione momentanea: sono state accolte al Palaverde ma probabilmente già da oggi saranno sistemate (a tempo al momento indeterminato) in un hotel di Azzano. «Ci vorranno mesi ha ricordato Putto perché quel condominio possa tornare nuovamente agibile». In attesa dell'intervento della Telecom, chiamata a ripristinare i pali della telefonia schiantati a terra, o comunque di personale addetto alla rimozione degli alberi caduti, restano chiuse le vie Ronchiate e Marconi oltre al centro sportivo di via Divisione Julia. Ultimati, invece, gli interventi di ripristino dell'energia elettrica su tutto il territorio comunale. «Ricordo che oggi, venerdì e sabato - spiega il sindaco Putto - i privati possono conferire rami e tronchi nel parcheggio antistante il plesso Margherita Jack in via Divisione Julia/via Capitan Monticco. Intanto per i vigili del fuoco è tempo di primi bilanci.
VIGILI DEL FUOCO
«Dalla serata di lunedì - evidenzia Stefano Zanut, direttore vice dirigente del comando provinciale - gli interventi effettuati sono stati centinaia. Sono stati condotti dal nostro personale supportato da altro proveniente dai comandi di Torino, Cremona, Bologna, Forlì Cesena e Reggio Emilia. I comuni più colpiti sono stati Azzano Decimo, Fiume Veneto e Pordenone e la tipologia di intervento più frequente è stata il taglio e la rimozione di alberi abbattuti dal violento temporale». In 36 ore sono stati portati a termine 162 interventi e 135 devono essere ancora soddisfatti. Si tratta per lo più di interventi che riguardano la copertura di tetti, danni d'acqua e ancora taglio e rimozione alberi. Sono 40 i sopralluoghi fatti con un drone per valutare le richieste e stabilire la priorità d'intervento. Numerose le immagini che mostrano anche zone boschive e pioppeti danneggiati.
FIUME VENETO
Anche Fiume Veneto sta facendo la conta dei danni. Si sono verificati crolli di alberi, pali telefonici e della rete pubblica. Parte delle coperture provvisorie poste sui tetti dopo la precedente grandinata del primo agosto si è sollevata, costringendo ad effettuare nuovamente l'intervento. La tensostruttura di campi da tennis nel campo sportivo di via Verdi è andata completamente distrutta. Diversi gli alberi caduti a San Vito al Tagliamento. A seguire l'evoluzione del maltempo il sindaco Antonio Di Bisceglie. Due squadre di protezione civile, coordinate dall'assessore De Mattio, hanno provveduto sin dall'inizio a sgomberare le strade sbarrare dalla caduta delle piante. Tra queste via Armentarezze, Cipressi e Fontanasso. Sarà inoltre necessario, quanto prima, provvedere a verificare la stabilità di alcune piante secolare nel parco Rota.
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
