Il senatore Dal Mas: «Per la sanità regionale il Mes vale 800 milioni»

Giovedì 22 Ottobre 2020
Il senatore Dal Mas: «Per la sanità regionale il Mes vale 800 milioni»
FINANZIAMENTI
PORDENONE Gli 800 milioni che il Mes porterebbe in Friuli Venezia Giulia potrebbero essere investiti nello sviluppo digitale dei servizi sanitari come la telemedicina e in conto capitale per concludere interventi di riorganizzazione logistica della rete ospedaliera e dei servizi territoriali. La prudenza è ottima virtù ma l'opportunità del miglioramento va colta subito.
SENATORE
È quanto dichiarato dal senatore di Forza Italia, Franco Dal Mas che implicitamente risponde alle posizioni prudenziali dei presidenti di FVG e Veneto sull'adesione al Mes.
È ampiamente dimostrato che il Mes sia lo strumento più immediato per reperire risorse a minor costo a sostegno dell'evoluzione migliorativa della sanità - continua Dal Mas - perché sono fondi che potranno arrivare entro l'anno, aiutandoci ad affrontare i costi della pandemia, e presentando zero interessi al contrario del tradizionale indebitamento.
Il senatore di Forza Italia, pur comprendendo che i presidenti di Fvg Fedriga e del Veneto Zaia debbano restare nell'ambito di una calcolata prudenza per rispetto della linea di partito, ricorda che però qui si tratta di materia concorrente e che le Regioni sono parte in causa direttamente interessate dalle scelte in materia di sanità.
PARTITO DEMOCRATICO
Il Pd locale sbraita - sottolinea Dal Mas - ma è poco più di un tratto di penna. Ad oggi il Mes parrebbe merce di scambio per un rimpasto di governo: che pochezza. Piuttosto visto che vantano anche la vicepresidenza del loro partito, facciano pressioni sul loro governo affinché adotti immediatamente il Mes. Poi la regione FVG che ha oggi persone qualificate a concretizzare le varie progettualità, saprà come rendere concreti l'aiuto derivante da questi fondi.
Fondi che, sottolinea Dal Mas concludendo, potranno anche sgravare il bilancio regionale di quota parte del finanziamento della spesa sanitaria liberando risorse indirettamente a favore dei comparti produttivi e della popolazione colpita dalla crisi economica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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