IL RINNOVO
PORDENONE Elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie nella sanità, pubblico impiego ed enti locali. La Cgil si conferma il primo sindacato del settore. Nella sanità, in particolare, la Cgil è il sindacato maggiormente votato nel complesso dell'Azienda sanitaria 5. C'è da considerare, però, il Nursind, il sindacato autonomo, ha conquistato per la prima volta l'ospedale di Pordenone battendo i confederali di Cgil, Cisl e Uil. Nursind primo anche al Cro di Aviano dove è stata spodestata la Cisl che passa seconda. Mentre la Cgil resta il terzo sindacato nell'istituo avianese.
L'affluenza è rimasta alta, nonostante le difficoltà correlate a pluriennale periodo di blocco dei rinnovi contrattuali, che solo in queste settimane si era interrotto. Negli enti del Comparto unico, si è registrata una media del 73% e di circa il 70% in sanità. «I risultati - sottolinea una nota della Cgil - hanno evidenziato una significativa crescita del consenso raccolto dalla Cgil, che a livello provinciale si conferma primo sindacato per voti raccolti, sia negli enti del comparto unico che in Sanità. Nel Comparto unico la percentuale pressochè definitiva di consensi attesta la Fp Cgil è al 49%». La Fp ha la maggioranza assoluta dei seggi, per limitarsi agli enti più rappresentativi, nei Comuni di Pordenone (in cui porta a 8 su 12 il numero dei propri seggi, con una percentuale di oltre il 67%), di Aviano (3 seggi su 5), di Azzano Decimo (3 seggi su 5), di Porcìa (2 seggi su 3), di Spilimbergo (2 seggi su 3), nei Servizi in Delega dell'AAS 5 (3 seggi su 5), dell'Uti del Noncello (3 seggi su 4) e delle Valli e delle Dolomiti Friulane (3 seggi su 5). Primo sindacato in ulteriori enti rappresentativi per dimensioni tra cui San Vito al Tagliamento, Montereale Valcellina, Prata di Pordenone.
Nella sanità, la Cgil si riconferma primo sindacato nell'Azianda per l'assistenza 5 con una percentuale di consensi che si attesta sul 32%. «Anche in questo comparto - continua la nota - il risultato va letto in funzione delle difficoltà derivanti dal prolungato blocco dei rinnovi contrattuali e da una campagna elettorale strumentalmente molto critica da parte dei sindacati di professione in merito alla preintesa del contratto nazionale, da poco stipulata. Va dato merito a tutti i candidati e agli attivisti che si sono impegnati in modo straordinario e con passione per conseguire questo risultato». Un risultato particolare è stato raggiunto da Pierluigi Benvenuto, segretario generale della Fp Cgil di Pordenone, candidato nell'Aas5, che ha ottenuto ben 320 preferenze (su 614 attribuite alla sigla). Nel comparto Funzioni centrali i numeri parziali, a ieri sera, consentivano alla Fp di sperare in un risutato apprezzabile. «Questo risultato si deve in buona parte alle tante e ai tanti che hanno accettato di candidarsi nelle nostre liste, con ciò attestando piena consapevolezza dell'importanza di questa tornata contrattuale e del legame che sussisteva fra l'esito elettorale e la nostra possibilità di disporre di un numero dignitoso di distacchi sindacali, per rispondere adeguatamente alle esigenze e alle aspettative dei nostri iscritti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie nella sanità, pubblico impiego ed enti locali. La Cgil si conferma il primo sindacato del settore. Nella sanità, in particolare, la Cgil è il sindacato maggiormente votato nel complesso dell'Azienda sanitaria 5. C'è da considerare, però, il Nursind, il sindacato autonomo, ha conquistato per la prima volta l'ospedale di Pordenone battendo i confederali di Cgil, Cisl e Uil. Nursind primo anche al Cro di Aviano dove è stata spodestata la Cisl che passa seconda. Mentre la Cgil resta il terzo sindacato nell'istituo avianese.
L'affluenza è rimasta alta, nonostante le difficoltà correlate a pluriennale periodo di blocco dei rinnovi contrattuali, che solo in queste settimane si era interrotto. Negli enti del Comparto unico, si è registrata una media del 73% e di circa il 70% in sanità. «I risultati - sottolinea una nota della Cgil - hanno evidenziato una significativa crescita del consenso raccolto dalla Cgil, che a livello provinciale si conferma primo sindacato per voti raccolti, sia negli enti del comparto unico che in Sanità. Nel Comparto unico la percentuale pressochè definitiva di consensi attesta la Fp Cgil è al 49%». La Fp ha la maggioranza assoluta dei seggi, per limitarsi agli enti più rappresentativi, nei Comuni di Pordenone (in cui porta a 8 su 12 il numero dei propri seggi, con una percentuale di oltre il 67%), di Aviano (3 seggi su 5), di Azzano Decimo (3 seggi su 5), di Porcìa (2 seggi su 3), di Spilimbergo (2 seggi su 3), nei Servizi in Delega dell'AAS 5 (3 seggi su 5), dell'Uti del Noncello (3 seggi su 4) e delle Valli e delle Dolomiti Friulane (3 seggi su 5). Primo sindacato in ulteriori enti rappresentativi per dimensioni tra cui San Vito al Tagliamento, Montereale Valcellina, Prata di Pordenone.
Nella sanità, la Cgil si riconferma primo sindacato nell'Azianda per l'assistenza 5 con una percentuale di consensi che si attesta sul 32%. «Anche in questo comparto - continua la nota - il risultato va letto in funzione delle difficoltà derivanti dal prolungato blocco dei rinnovi contrattuali e da una campagna elettorale strumentalmente molto critica da parte dei sindacati di professione in merito alla preintesa del contratto nazionale, da poco stipulata. Va dato merito a tutti i candidati e agli attivisti che si sono impegnati in modo straordinario e con passione per conseguire questo risultato». Un risultato particolare è stato raggiunto da Pierluigi Benvenuto, segretario generale della Fp Cgil di Pordenone, candidato nell'Aas5, che ha ottenuto ben 320 preferenze (su 614 attribuite alla sigla). Nel comparto Funzioni centrali i numeri parziali, a ieri sera, consentivano alla Fp di sperare in un risutato apprezzabile. «Questo risultato si deve in buona parte alle tante e ai tanti che hanno accettato di candidarsi nelle nostre liste, con ciò attestando piena consapevolezza dell'importanza di questa tornata contrattuale e del legame che sussisteva fra l'esito elettorale e la nostra possibilità di disporre di un numero dignitoso di distacchi sindacali, per rispondere adeguatamente alle esigenze e alle aspettative dei nostri iscritti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
