IL PROGETTO
PORDENONE Quattro approdi lungo il Noncello - all'altezza dell'imbarcadero,

Giovedì 18 Luglio 2019
IL PROGETTO
PORDENONE Quattro approdi lungo il Noncello - all'altezza dell'imbarcadero, della Fiera, dell'ex dogana e dell'idrovora di Vallenoncello - con una piattaforma e poi pergole, negozi e camere d'albero sull'acqua. E, a collegarle, un battello elettrico con una portata massima di 90 persone, destinato a fare servizio di trasporto pubblico locale ma che può anche ospitare eventi e catering. Il sogno del Noncello come fiume urbano navigabile prende forma nello studio firmato dall'architetto Alessio Princic e presentato ieri dall'amministrazione comunale, che dà corpo - spiega il sindaco Alessandro Ciriani - a un sogno nel cassetto che questa città coltiva da tantissimo tempo e si incontra perfettamente con le linee di sviluppo di alcune realtà come la Fiera.
PRIMO PASSO
Naturalmente il progetto rappresenta solo un primo passo, se non altro per l'investimento richiesto: 12 milioni e mezzo di euro più un ulteriore milione per il battello. Abbiamo tirato fuori il sogno dal cassetto - continua il primo cittadino -: adesso bisogna trovare i finanziamenti: fondi europei, fondi ministeriali, fondi della Regione e risorse nostre, ma una parte importante la può fare il privato. Queste sono attività che hanno potenzialità enormi: non c'è un eccesso di ambizione da parte della città di Pordenone, ma un progetto concreto al quale dare gambe con un partenariato pubblico-privato. Le origini del progetto, ricostruite dall'architetto Princic, risalgono alla scorsa estate, e l'obiettivo è quello di fare del Noncello un fiume urbano navigabile, con quattro approdi e la prospettiva, in futuro, di sviluppare un percorso che - attraverso Meduna e Livenza - conduca fino al mare. Un progetto economico innanzitutto - spiega -, ma anche di conoscenza, di cui ci sono tantissimi esempi nel mondo. Nelle quattro stazioni sono previsti quattro elementi base: la piattaforma, una pergola, uno spazio per un punto vendita da adibire a negozio del territorio e una camera d'albergo sull'acqua. Il battello. La soluzione proposta da Gino Bertolo è quella di un battello elettrico a emissioni zero, della lunghezza di 17 metri e della larghezza di 4,20, in grado di viaggiare a una velocità massima di 11 nodi e di trasportare fino a 90 passeggeri, utilizzabile per un servizio di tpl con 36 corse al giorno fra le 8 e le 18, ma che può anche essere attrezzato per ospitare eventi e catering.
RISCHIO ESONDAZIONI
Per quanto riguarda l'aspetto della sicurezza, l'assessore alla Mobilità Cristina Amirante spiega che gli uffici comunali hanno già provveduto a contattare la Direzione regionale competente per una valutazione: Il parere ricevuto conferma che la strada è quella giusta, in particolare per la scelta di impiegare elementi amovibili. Sulla questione sollevata da Solarino a proposito di un piano di manutenzione ordinaria del fiume, è ancora Amirante a rispondere: quando c'è un bene pubblico che ha un utilizzo saltuario è chiaro che, al di là degli aspetti di sicurezza, prevedere poste ordinarie per la manutenzione è poco logico. Diverso è quando c'è un uso continuo e costante, e la manutenzione ordinaria diventa parte del progetto.
IL TURISMO
Questo è un progetto che vola molto alto - sottolinea l'assessore competente Guglielmina Cucci - e mette al centro il fiume Noncello. Consentirà di sviluppare una serie di attività e di accrescere l'attrattività del fiume per un turismo slow.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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