Il Premio Bontà dà speranza ma i contagiati tornano su

Domenica 6 Dicembre 2020
Il Premio Bontà dà speranza ma i contagiati tornano su
SACILE
In attesa della premiazione di Tommaso Lenoci, celebrato in Duomo con la consegna del premio bontà, c'è sempre da fare i conti con l'emergenza Covid. C'è soddisfazione per il ritorno in zona gialla e per i pubblici esercizi che possono riaprire, tirare una boccata di ossigeno e guardare alle feste con più serenità. Ma a reclamare massima attenzione è l'andamento dei contagi. Ieri sono tornati a salire: 78 i nuovi positivi (ieri erano 74) mentre i sacilesi in quarantene sono 77 (erano 66). «Numeri - spiega il sindaco Carlo Spagnola - che ci fanno dormire con un occhio aperto. L'ultimo Dpcm fa invece respirare negozianti e ristoratori. Bisogna però continuare a rispettare e far osservare le regole per non tornare a un altro lockdown. La continua altalena dei contagiati impone di non abbassare la guardia e di non lasciarci prendere dall'entusiasmo. Il ritorno in zona gialla non significa che ormai tutto è passato e possiamo concederci qualche scappatella. Sgarrare potrebbe costare caro ed essere pagato con altri morti».
ALTRA EMERGENZA
Da venerdì sera, oltre al Covid, Spagnol, con la Protezione civile, ha dovuto lottare contro l'inclemenza del meteo, con piogge torrenziali che hanno flagellato la città sul Livenza. Il pericolo numero uno resta però il Covid. «La stanchezza precisa il sindaco - può far venire meno l'impegno che ci ha permesso di superare momenti ben più difficili della prima fase. La settimana era iniziata nel segno dell'ottimismo ma oggi c'è più paura. Siamo in una situazione sotto controllo ma che va costantemente monitorata per questa fluidità del numero dei contagiati. Per questo è fondamentale il lavoro di prevenzione di Carabinieri, Polizia comunale e Guardia di Finanza. Se nulla cambierà resterà attiva solo la fase di attenzione e la Protezione civile potrà dedicarsi totalmente nella lotta al maltempo. Faccio appello al senso civico che ognuno deve avere, perché faccia prevalere il senso della responsabilità ai bisogni personali». Spagnol poi dispensa ottimismo: «Sono fiducioso perché ho visto una comunità che, dopo l'amarezza dei giorni scorsi, ha accolto la notizia che da oggi, qualche cosa cambia e questo anche grazie ai loro sacrifici».
NATALE E DINTORNI
Quella che chiude è un'altra settimana di ansie ma anche di speranza. Sacile entrata nel clima del Natale: ieri, alle 18, in Piazza del Popolo, è stato acceso l'albero di Natale. A farlo il sindaco Spagnol che, alle 19 , in Duomo, ha visto la comunità stringersi attorno a Tommaso Lenoci che, durante la messa dedicata al patrono San Nicola, ha ricevuto dal primo cittadino e da monsignor Gianluigi Papa, il Premio bontà 2020. Un riconoscimento per azioni di altruismo verso la propria comunità. Al termine sotto la Loggia del municipio sono state affidate alla scenografica sfera, allestita dall'amministrazione, i primi messaggi dei sacilesi a Babbo Natale. Intanto San Nicolò, il Santo dei regali, ha concluso la pesante giornata in riva al Livenza, nella casa di Sofia, 2 anni, per consegnarle il premio della Pro Sacile per la più bella letterina, informando che anche a tutti i bambini che hanno partecipato al concorso sarà consegnato un dono. Da oggi i bambini potranno depositare altre letterine nella casetta di Babbo Natale posizionata sotto la Loggia del municipio.
Michelangelo Sarabellotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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