Il parroco: «Superare i limiti in auto, peccato da confessare»

Martedì 16 Gennaio 2018
BOLLETTINO
BIBIONE Conto alla rovescia per l'entrata in funzione dei velox sulla strada regionale per Bibione, ma la vicenda finisce persono ... in chiesa. Il parroco, infatti, ha ammonito i suoi fedeli: In auto correte piano, prendere la multa è anche un peccato e deve essere confessato. Parola di don Andrea Vena (in foto mentre parla con i giovani), sacerdote originario di Porcia, che guida la comunità bibionese e che sul bollettino domenicale avverte i credenti, ribadendo loro che violare il codice della strada è peccato di cui confessarsi.
LA CONFESSIONE
Insomma gli automobilisti indisciplinati che incappassero sui nuovi misuratori di velocità dovranno fare i conti con il portafogli e, se cristiani, anche con Dio. E direttamente nel confessionale. Il Comandante della Polizia Locale mi ha informato- spiga - in qualità di rappresentante istituzionale della Parrocchia, che già da ieri (lunedì 15 gennaio ndr) saranno in funzione due autovelox fissi: in entrata a Bibione, nei pressi di Marinella, in uscita da Bibione nei pressi di san Filippo».
LA PARROCCHIA
Lo ha scritto lo stesso don Andrea sul bollettino parrocchiale - Entrambi i punti sono segnalati da visibili cartelli azzurri. Pubblico la notizia con sincero spirito collaborativo nei riguardi della Polizia Locale che chiede massima diffusione della notizia, lasciando poi a ciascuno responsabilità personale. Visto che mi sto rivolgendo ai cristiani della Comunità, faccio altresì presente che violare il codice della strada, mettendo spesso in pericolo la propria vita e l'altrui è comunque considerato peccato di cui confessarsi.
GLI ECCESSI
Don Andrea fa riferimento agli eccessi, precisando quindi come si configura il peccato nel viaggiare a velocità elevata. E' come quando si eccede nella televisione o nel fumo o nel bere - spiega il parroco di Bibione - Non c'è un Comandamento specifico, ma quando Dio ci chiede di conservare la propria e l'altrui vita ecco che l'eccesso configura il peccato. Viaggiare oltre i limiti di velocità significa mettere a rischio la propria ed altrui vita e pertanto si viene meno ad un impegno. Sono regole che Dio ci chiede di seguire e quando eccediamo, contravveniamo alla regola imposta ai Cristiani. E come quando non rispettiamo i genitori, di fatto peccando. E' una valenza morale. Quindi per questo è doveroso informare la Comunità dei due velox installati e ricordare loro che se violano il codice stradale si configura anche peccato che va confessato.
Marco Corazza
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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