Il Natale sfratta le bancarelle Ambulanti sul piede di guerra

Mercoledì 13 Novembre 2019
LA PROTESTA
PORDENONE Spostarsi è il suo mestiere, ma questa volta si esagera. Da commerciante ambulante, Adriano Zecchin è abituato a montare e smontare il suo banco di abbigliamento, ma fra lavori in corso e iniziative per le feste, i suoi spostamenti nel mercato pordenonese sono diventati decisamente troppo frequenti. Al punto da mettere in difficoltà la sua attività, soprattutto in un periodo chiave come quello natalizio.
IL NODO
Tutto comincia con l'apertura del cantiere di palazzo San Marco, all'intersezione tra via Roma e via Molini, che impone lo spostamento di sei bancarelle. «All'epoca racconta Zecchin -, nell'agosto del 2018, si è deciso per il trasferimento in piazza XX Settembre, per un periodo che avrebbe dovuto essere di pochi mesi, fino a dicembre dello stesso anno, ma che poi si è prolungato». La soluzione, comunque, non è certo dispiaciuta a Zecchin e agli altri ambulanti: «In seguito al dialogo con il Comune, siamo stati trasferiti in una zona, quella davanti al bar Posta, che alla fine è più centrale e dunque migliore rispetto al nostro posto precedente». Un primo intoppo arriva con il Natale a Pordenone del 2018 e la pista del ghiaccio, sistemata proprio in quell'area della piazza. Ma i commercianti ambulanti e il Comune trovano anche in quel caso un accordo, e i primi si stringono un po'. Alla fine, non si rende necessario alcuno spostamento. Quest'anno, però, le cose cambiano: la pista del ghiaccio si allunga e non c'è più spazio per tutte le bancarelle. Nuovo problema, nuova soluzione. «Quest'anno racconta ancora il commerciante sarà realizzata una pista del ghiaccio più lunga di cinque metri, e in questo modo non ci sarà più spazio per tutte le bancarelle, neanche adattandosi un po' come abbiamo fatto lo scorso anno. La decisione è stata dunque quella di arretrare le transenne in via Roma e di riportare lì alcune bancarelle. La mia appunto».
LA DECISIONE
È infatti del 6 novembre scorso la determina con la quale, in seguito a un sopralluogo, gli uffici comunali alla luce dello smantellamento del cantiere in via Molini e la conseguente liberazione degli spazi destinati al mercato, riporta alla loro collocazione precedente due bancarelle del mercoledì e due del sabato, fra le quali appunto quella di Zecchin. Ma gli spostamenti, ricorda quest'ultimo, non sono finiti: è imminente, infatti, la rivoluzione del mercato pensata per consentire i lavori in piazza della Motta che, probabilmente da gennaio, comporteranno un nuovo trasloco. «Con questa settimana, dunque riassume ancora il commerciante ritornerò in via Molini. Poi, probabilmente da gennaio, le mie bancarelle saranno in via Cossetti e in viale Martelli. Ma siamo sotto le feste. Non voglio entrare nel merito della decisione del Comune di installare una pista del ghiaccio più lunga di quella dell'anno scorso, ma questo crea un problema. I tempi per il commercio sono quelli che sono, e il Natale è una boccata d'ossigeno. Non voglio accusare nessuno. L'assessore Emanuele Loperfido e l'ufficio Commercio del Comune sono sempre stati disponibili ad ascoltarci e a venirci incontro ammette -, ma in questo caso alla fine si è scelta una soluzione penalizzante. Fosse accaduto a febbraio o a marzo, sarebbe stato diverso. Ma le attività come le nostre non vivono certo nell'oro in questo periodo e un altro spostamento, proprio sotto le feste, impedisce di sfruttare questa opportunità».
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci