Il giorno nero: 11 vittime Due decessi in provincia

Domenica 29 Marzo 2020
AUMENTANO I MORTI
PORDENONE La decima vittima del Coronavirus in provincia di Pordenone era un alpino. L'undicesima un ex dipendente delle poste di Caneva. Il vecchio alpino aveva visto con i suoi occhi di adolescente e poi di giovane gli orrori della Seconda guerra mondiale. A sconfiggerlo, a 91 anni, è stato proprio il nemico che si vuole scacciare con forza da un territorio prostrato. Andrea Azzano, cittadino di Ramuscello (Sesto al Reghena) è morto all'ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone, nel reparto dedicato al Covid-19. Non era in Terapia intensiva. Aveva la tessera del gruppo alpini di Bagnarola e Ramuscello dal 1980 e il 31 luglio dell'anno scorso, data del suo novantesimo compleanno, proprio una delegazione della sezione Ana si era presentata a casa sua per gli auguri. Ora Andrea Azzano è andato avanti, lasciando la moglie Natalina, la figlia Andreina e il figlio Mauro. Il secondo morto di ieri, invece, si chiamava Giacomo Casagrande, 73 anni. Era di Caneva dove era molto conosciuto perchè, tra le altre cose, aveva lavorato in Posta. È il terzo morto di Caneva a causa del virus.
IL BILANCIO
La giornata di ieri è stata segnata in negativo dal peggior dato riguardante i decessi dall'inizio dell'emergenza. In regione il Coronavirus (unito ad altre patologie preesistenti) ha mietuto 11 vittime. Il dato più alto è quello registrato nell'area di Trieste con 51 decessi, seguito da Udine (25), Pordenone (10) e Gorizia (1). Sono 1436 i casi accertati positivi al coronavirus in Friuli Venezia Giulia, con un incremento di 119 unità rispetto a venerdì. Il dato però si deve necessariamente spiegare unendo ai nuovi positivi anche i molti tamponi in più effettuati negli ultimi giorni. Si può dire quindi che la curva sia stabile. I guariti in totale sono 76, mentre i guariti clinicamente (senza più sintomi ma non ancora negativi al tampone) sono 153. Sono 59 (due in più rispetto alle 24 ore precedenti, le persone che attualmente si trovano in terapia intensiva, mentre i pazienti ricoverati in altri reparti risultano essere 223. Le persone in isolamento domiciliare sono 838.
L'ALLARME
La situazione che preoccupa di più in tutta la provincia di Pordenone è quella che riguarda la casa di riposo Micoli-Toscano di Zoppola. Anche ieri, infatti, dalla residenza per anziani della frazione zoppolana sono arrivate notizie non confortanti. Continua a salire il numero degli ospiti contagiati, che ieri sono diventati ufficialmente 15, ma cresce anche la quota di anziani che sono stati trasportati in ospedale per ricevere cure più incisive: ora sono quattro in totale. Otto, invece, gli operatori sanitari contagiati tra i dipendenti e i collaboratori della struttura. L'Azienda sanitaria effettuerà un nuovo giro di tamponi a tappeto.
IN PROVINCIA
Un operaio del Municipio di Pordenone è risultato positivo al Coronavirus. Si trova ricoverato all'ospedale Santa Maria degli Angeli, ma non è in gravi condizioni. Altri due dipendenti del Comune sono stati messi in isolamento preventivo. Contenuto, secondo i dati diffusi nella serata di ieri dalla Prefettura di Pordenone, l'aumento dei nuovi casi positivi in provincia di Pordenone. La quota di contagiati è salita a 346 persone, venti in più rispetto alla rilevazione precedente. Novantadue persone sono ricoverati in ospedale, di cui 78 a Pordenone, nove a Udine, due a Trieste e tre a Gorizia. In isolamento domiciliare e positive al Coronavirus ci sono 254 persone, mentre la quota dei comuni coinvolti è rimasta ferma a 34 su 50. I cittadini coinvolti nell'emergenza, tra positivi e isolati in modo preventivo, sono 912. Più di 500 le persone sorvegliate ma non positive.
Marco Agrusti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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