IL COLPO
PORDENONE Casco integrale e pistola in pugno. Così un rapinatore solitario è entrato in azione ieri sera nella tabaccheria di via Udine, al civico 7, in prossimità dell'incrocio con via Meduna. Erano quasi le 19.30. L'attività commerciale stava chiudendo, quando il bandito ha fatto irruzione intimando la consegna dell'incasso. Sotto la minaccia della pistola ha ottenuto dai gestori la consegna di un importo che dovrebbe aggirarsi tra i 400 e 500 euro. Poi, immediata, la fuga. In via Udine sono arrivate a sirene spiegate le pattuglie della Squadra Volante, che hanno assicurato il primo intervento e organizzato le ricerche del rapinatore. Il colpo fortunatamente si è concluso in maniera incruenta: nessun ferito, solo tanta paura. Sul posto anche gli uomini della Squadra Mobile, che adesso dovranno sviluppare le indagini. Il rapinatore aveva il volto completamente nascosto dal casco, ma le telecamere della zona potrebbero aiutare gli investigatori a individuare il mezzo con cui è arrivato in via Udine e la presenza di eventuali complici che potrebbero averlo aiutato nella fuga. Si cercheranno anche eventuali analogie con rapine avvenute la scorsa primavera ai danni di attività commerciali e rimaste irrisolte.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Casco integrale e pistola in pugno. Così un rapinatore solitario è entrato in azione ieri sera nella tabaccheria di via Udine, al civico 7, in prossimità dell'incrocio con via Meduna. Erano quasi le 19.30. L'attività commerciale stava chiudendo, quando il bandito ha fatto irruzione intimando la consegna dell'incasso. Sotto la minaccia della pistola ha ottenuto dai gestori la consegna di un importo che dovrebbe aggirarsi tra i 400 e 500 euro. Poi, immediata, la fuga. In via Udine sono arrivate a sirene spiegate le pattuglie della Squadra Volante, che hanno assicurato il primo intervento e organizzato le ricerche del rapinatore. Il colpo fortunatamente si è concluso in maniera incruenta: nessun ferito, solo tanta paura. Sul posto anche gli uomini della Squadra Mobile, che adesso dovranno sviluppare le indagini. Il rapinatore aveva il volto completamente nascosto dal casco, ma le telecamere della zona potrebbero aiutare gli investigatori a individuare il mezzo con cui è arrivato in via Udine e la presenza di eventuali complici che potrebbero averlo aiutato nella fuga. Si cercheranno anche eventuali analogie con rapine avvenute la scorsa primavera ai danni di attività commerciali e rimaste irrisolte.
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