IL CASO
SACILE Un anno fa la Guardia di finanza aveva puntato i riflettori sui

Sabato 26 Settembre 2020
IL CASO
SACILE Un anno fa la Guardia di finanza aveva puntato i riflettori sui conti di una 91enne di Sacile, svuotati dalla badante con una serie prelievi per 700mila euro. Adesso l'attenzione si è spostata sulle modalità di cremazione di Maria Nives Marchioni, deceduta in casa la notte del 28 dicembre 2017 alla presenza della sola badante, lasciando un figlio disabile e con gravi deficit psichici. Il decesso dell'anziana è stato accertato alle 5 del mattino dal medico di turno, poche ore dopo Salvina Squizzato, 74 anni, già indagata per le ipotesi di circonvenzione di incapace aggravata, di un tentativo stoppato da un notaio e di autoriciclaggio, contattatterà le onoranze funebri per il funerale. Dagli accertamenti della Guardia di finanza, emerge che l'anziana non avrebbe mai manifestato ai parenti la volontà di essere cremata e la richiesta di autorizzazione alla cremazione sarebbe stata fatta firmare al figlio disabile quando ancora non si era reso conto del decesso della madre.
LE PERQUISIZIONI
È per questo che il sostituto procuratore Andrea Del Missier si sta concentrando su una nuova ipotesi di reato: distruzione di cadavere. Il 10 settembre ha delegato ai finanzieri della Compagnia di Pordenone nuove perquisizioni per cercare riscontri a un sospetto che si è insinuato negli investigatori a mano a mano che le indagini proseguivano. I controlli - oltre alla badante che adesso abita in provincia di Gorizia - sono stati estesi alle onoranze funebri Salvador di Sacile, che hanno curato il servizio funebre e la cremazione a Cervignano. In questo contesto è stato iscritto sul registro degli indagati anche il legale rappresentante della società, Evelino Salvador, per l'ipotesi di favoreggiamento. Questo passaggio gli ha dato la possibilità di nominare un legale.
LA DENUNCIA
Sono stati i parenti della 91enne (con loro l'anziana aveva dei dissapori) a far partire le indagini. Hanno saputo del decesso leggendo le epigrafi e scoperto che era stata disposta la cremazione senza la loro autorizzazione. A insospettirli altre due circostanze: la scoperta che i libretti postali erano stati svuotati; la pubblicazione di un testamento olografo a favore della badante e che stravolge quello in cui, nel febbraio 2017, l'anziana dà disposizioni affinchè tutto vada al figlio. Nel nuovo testamento si legge: «Tutti i soldi miei vanno a Sabrina lei farà il giusto per tutti». Sabrina, nella scrittura tremolante dell'ex bidella invalida di guerra, perchè rimasta ferita sotto i bombardamenti, è Salvina, la badante che le è rimasta accanto fino all'ultimo.
CACCIA A 263MILA EURO
Un anno fa la Guardia di finanza aveva ottenuto dal Gip il sequestro diretto di 652.121 euro e, in merito al reato di autoriciclaggio, un ulteriore sequestro per equivalente di 560mila euro. Quest'ultima somma rientra sempre nei 700mila euro spariti, ma riguarda la fetta investita in buoni postali e polizze assicurative, ovvero il reato di autoriciclaggio. I sigilli sono stati posti su 600mila euro, tra cui una polizza assicurativa di 314mila euro e due immobili (220mila). Ci sono voluti mesi per ricostruire la girandola di movimentazioni di denaro fatte dalla badante. Sono emerse ulteriori appropriazioni ai danni del figlio disabile della 91enne, tra cui 20mila euro di un'assicurazione sulla vita fatta liquidare anticipatamente. Dei 700mila euro sottratti, una parte sarebbero stata usata per pagare debiti tributari, acquistare auto, erogare prestiti e persino per ottenere una fattura d'amore da un mago che si è fatto pagare 7.150 euro. Tutto è stato ricostruito minuziosamente. 379mila euro sono stati prelevati in contanti, 115mila sono stati utilizzati per spese personali, 9.800 le sono stati rubati (li aveva lasciati sul comodino e a dicembre 2017 i ladri glieli hanno portati via assieme a gioielli, orologi Bulova, Longines e Rolex). Mancano all'appello 263mila euro. Da qui il sospetto che qualcuno abbia aiutato la badante a movimentare il denaro indicandole le ingegnose soluzioni finanziarie per aprire e chiudere conti, spostare soldi e investirli. E che poi sia stato ricompensato.
Cristina Antonutti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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