IL CASO
PORDENONE Tutti in fila per i dentisti sociali. E in regione - dove crescono

Sabato 20 Ottobre 2018
IL CASO
PORDENONE Tutti in fila per i dentisti sociali. E in regione - dove crescono sia il numero di prestazioni (più di 94mila tra gennaio e luglio 2018 contro le 81mila del 2017) sia il totale degli accessi al Pronto soccorso (oltre 8mila lo scorso anno e già più di 4.600 nei primi sette mesi di quest'anno) - è proprio la Destra Tagliamento a fare registrare un vero e proprio boom di richieste di prestazioni, mentre in altri territori - leggasi la Provincia di Udine - i numeri fanno registrare invece un ripiegamento.
LE CIFRE
Tra gennaio e il 31 luglio di quest'anno, secondo i dati forniti dal responsabile del Piano di odontoiatria sociale, Roberto Di Lenarda, in regione si sono contate 94.223 prestazioni, il 16,3% in più rispetto alle 81.003 raggiunte nello stesso periodo del 2017 (il 19,6% in più, invece, rispetto all'analogo lasso temporale del 2016). In particolare, l'Azienda per i servizi sanitari del Friuli occidentale ha totalizzato 11.170 prestazioni, con un incremento del 28,8% rispetto al dato dell'anno precedente. Altre aree che hanno fatto registrare crescite percentuali rilevanti sono quelle della Bassa friulana e dell'Isontino (13.418 prestazioni, con un +27,8% rispetto al 2017), per non parlare del Burlo che rispetto al 2016 ha fatto segnare un aumento del 132,8% rispetto al 2016, con 3.739 prestazioni erogate quest'anno e dell'Asuits - ovvero l'Azienda sanitaria triestina - che nel confronto con il 2017 fa invece registrare un +16,2% con la bellezza di 49.108 prestazioni fornite, pari al 52,1% del totale complessivo a livello dell'intera regione.
PORDENONE BOOM
Sempre confrontando i dati del primo semestre, la crescita dell'Aas 5 è lampante. Un balzo di oltre duemila prestazioni, da 7.346 a 9.457 nel giro di un anno. Cresce l'ospedale di Pordenone (da 3.426 a 3.733) e crescono i distretti: quello est ha un dato più che raddoppiato (da 577 a 1.219), come quasi doppio è quello del distretto nord (da 552 a 917). E il boom si vede soprattutto al pronto soccorso. «L'Aas 5 - dice Di Lenarda - è quella che ha visto il maggior incremento. Dal 2 gennaio al 30 luglio è passato dai 382 accessi del 2017 ai 516 di quest'anno». Come si spiega il boom pordenonese? «Come per il Burlo, è evidente che chi parte con dati bassi ha maggiori margini di crescita. Pordenone ha visto un aumento anche perché ha attivato l'ambulatorio di protesi ad Azzano Decimo, quello di ortodonzia a San Vito e due ambulatori dedicati all'odontoiatria pediatrica a San Vito e Cordenons. A Sacile, inoltre, continua a funzionare bene l'attività per i ragazzi disabili, un progetto che c'è da alcuni anni». A proposito dei disabili, Di Lenarda annuncia che entro la fine dell'anno «visiteremo tutte le strutture che accolgono disabili», iniziativa, questa, che riguarderà 425 persone nel Pordenonese.
I GIOVANI
Uno dei fronti su cui i dentisti sociali puntano molto riguarda i bambini da 0 a 14 anni, «uno dei pilastri dell'odontoiatria pubblica». E i risultati si vedono. Nel primo semestre di quest'anno ci sono state 12.655 visite in Fvg (+44% rispetto al 2016). Nel Pordenonese, con 2.022, si è avuto un raddoppio rispetto al 2017 e un +155% rispetto al 2016. «Quasi dappertutto le prestazioni per questa fascia sono notevolmente aumentate. Nell'Alto Friuli il dato è raddoppiata grazie all'apertura dell'ambulatorio pediatrico dedicato di Tarvisio. Lo stesso vale per il Pordenonese», rileva Di Lenarda.
PRONTO SOCCORSO
Anche l'attività dei pronto soccorso odontoiatrici ha fatto faville. «Nel 2017 in regione ci sono stati 7.192 accessi, 784 nell'Aas 5». E quest'anno, nei primi sette mesi è proprio Pordenone - spiega sempre Di Lenarda - a registrare la crescita maggiore. Gli stranieri? «Sono il 35% a Udine, il 34% a Trieste, il 40% nel Pordenonese».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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