Il calcio in provincia si colora di rosa

Domenica 13 Ottobre 2019
Il calcio in provincia si colora di rosa
IL CASO
PORDENONE Mentre il calcio femminile a 11 cresce su scala nazionale, grazie anche alla qualificazione al Mondiale (traguardo che mancava dal '99 e che quest'anno è finito ai quarti), nel territorio provinciale si muove qualcosa.
Sono tre le squadre del pordenonese impegnate nel campionato di Eccellenza: Futuro Giovani, Saronecaneva, Calcio Femminile United Porcia. In Friuli-Venezia Giulia, però, manca ancora un valido serbatoio della categoria tale da poter organizzare un torneo (le udinesi del Tavagnacco giocano in serie A), così le uniche portabandiera del Noncello sono state inserite all'interno del girone Veneto.
Con lo scioglimento della Graphistudio Pordenone, per anni impegnata nelle categorie maggiori (A, A2, B), il calcio ha perso una risorsa importante nel panorama rosa, ma in compenso ha trovato tre nuove eredi, tra l'altro nate una dopo l'altra a cadenza annuale: il Futuro si è mosso prima, nel 2017, seguito dal Saronecaneva nel 2018, quindi la new entry di Porcia, attiva da questa estate e ora al debutto nel campionato. Ci sarà una quarta comparsa nel 2020?
PUBBLICO E TRASFERTE
L'entusiasmo non manca, ma c'è ancora molto da lavorare. Innanzitutto per richiamare il pubblico, presente alle partite ma non in maniera così massiccia come nell'equivalente di un'Eccellenza maschile. Raramente si arriva a tre cifre contando i tifosi in tribuna. Così c'è chi pensa di affiancare eventi accattivanti, magari con un bicchiere di birra in mano.
Emerge però un'altra spinosa questione: la distanza. In casa si può ancora far breccia sul cuore dei sostenitori, ma fuori? I chilometri si fanno sentire, soprattutto per i viaggi verso Vedelago (dove gioca il Barcon), Altivole (sede dell'Altivolese Maser) o Villorba, per non parlare addirittura del Trentino dove il Primiero è costretto a migrare in un campionato fuori regione esattamente come accade nel Friuli occidentale.
Ma se per il tifoso può contare il fattore pigrizia o quello economico, con la volontà di seguire solamente le gare interne, non è così per lo staff e le giocatrici, costrette a muoversi per le partite e, ovviamente, anche per gli allenamenti.
A differenza del maschile, qui non c'è la concorrenza spietata tra una città e l'altra. All'orizzonte della regione, oltre alla già citata Tavagnacco in massima serie, c'è solo la Triestina (sempre in Eccellenza). Meglio allora guardare in casa, con Porcia, Prata e Sarone di Caneva unici spunti calcistici.
FUTURO GIOVANI
Nel Futuro Giovani il rodaggio è alle spalle. Qui il settore è nato nell'estate del 2017 per volontà di Claudio Poli con un blocco prevalentemente formato da ex del Pasiano. Ottimo debutto, con la vittoria del campionato di Promozione ed il conseguente approdo in Eccellenza. Quindi dalla scorsa annata è arrivato il tecnico Nicola Anzanello, ora con delle solide fondamenta in mano. «Ho trovato ha detto - un gruppo di quindici ragazze, successivamente allargato a ventiquattro, con un'età media di 25 anni. Essendo il primo anno in categoria, abbiamo puntato a costruire, mentre ora il blocco ha acquisito la giusta consapevolezza e l'obiettivo è di migliorare su aspetti già costruiti. Adesso abbiamo 18 ragazze, alcune hanno mollato per problemi lavorativi».
Ma, comunque, la costanza c'è. Il problema più rilevante riguarda la lunga tratta, con giocatrici che provengono da Portogruaro, San Daniele, Udine o Tavagnacco. Per alcune di loro, alle fatiche degli allenamenti, si aggiungono i tragitti di oltre un'ora ogni settimana. Ad incoraggiarle, durante le partite, un pubblico di trenta-quaranta spettatori.
SARONECANEVA
E a Saronecaneva? «Quest'anno è tutto ok spiega il presidente Stefano Carlet mentre lo scorso anno abbiamo pagato le assenze soprattutto nella seconda fase del girone. Avevamo iniziato bene il primo turno, poi a causa di impegni lavorativi di una buona parte di ragazze eravamo in emergenza. Penso soprattutto alle commesse, piuttosto occupate nel periodo natalizio». Adesso, invece, è scongiurato il rischio forfait: la squadra di mister Marco Feruglio può contare su un gruppo giovane, prevalentemente di studentesse, liceali ed universitarie, libere da impegni nel fine settimana.
UNITED PORCIA
Stesso discorso per lo United Porcia, tra l'altro impegnato oggi nel primo match in casa contro la Keralpen Belluno. Nel campo di via Mamaluch, la partita (ore 15.30) sarà anticipata dalla presentazione della squadra (ore 14). La speranza è che il tifo sia caldo, ma soprattutto numeroso, perlomeno nella giornata del debutto. «Nonostante le prime difficoltà ammette il presidente Antonio Piscopo, uno dei due ideatori della formazione assieme a mister Eugenio Poletto siamo riusciti ad allestire una rosa di venti giocatrici di età compresa tra i 15 e i 22 anni. Puntiamo di arrivare almeno a metà classifica». Vario, anche questo caso, il bacino, con alcune atlete originarie di Trieste e Udine accanto a quelle di Porcia, Chions e Gaiarine.
Alessio Tellan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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