IL BOLLETTINO
PORDENONE Cala ancora - anche se molto lentamente - il numero di

Venerdì 4 Dicembre 2020
IL BOLLETTINO PORDENONE Cala ancora - anche se molto lentamente - il numero di
IL BOLLETTINO
PORDENONE Cala ancora - anche se molto lentamente - il numero di nuovi contagi in Friuli Venezia Giulia: ieri sono stati rilevati 772 nuovi contagi (il 7,74 per cento dei 9.970 tamponi eseguiti) erano 812 il giorno precedente. Sono stati 34 i decessi delle ultime 24 ore ai quali si aggiungono, a causa di un ritardo nella registrazione dei dati, ulteriori 14 decessi avvenuti tra il 18 e il 30 novembre e 4 decessi avvenuti il primo dicembre. Per la prima volta dopo molti giorni è calato il numero dei ricoveri.
Le persone risultate positive al virus in regione dall'inizio della pandemia ammontano in tutto a 32.970, di cui: 7.696 a Trieste, 14.437 a Udine, 6.353 a Pordenone e 4.088 a Gorizia, alle quali si aggiungono 396 persone da fuori regione. I casi attuali di infezione risultano essere 15.297. Sono 59 i pazienti in cura in terapia intensiva e calano a 629 (-23 da ieri) i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 941, con la seguente suddivisione territoriale: 321 a Trieste, 375 a Udine, 195 a Pordenone e 50 a Gorizia. A perdere la vita nel Friuli occidentale nove persone. Tra queste anche Bruno Avon, 92 anni di Maniago: l'anziano in passato era stato primario nella Radiologia dell'ospedale di Maniago. E sempre nella città dei coltelli è morto Antonio Norio, 92 anni, deceduto all'ospedale di Pordenone. Era di Barcis invece l'88enne Liberia Libelli: l'anziana era ricoverata da alcuni giorni all'ospedale di Pordenone e soffriva anche di altre patologie.
Per quanto riguarda le nuove positività al virus, nel settore delle residenze per anziani sono stati rilevati 49 casi di persone ospitate nelle strutture regionali. Rispetto ai contagi in ambito sanitario nell'Azienda sanitaria Friuli Occidentale sono risultati positivi un assistente sanitario, tre infermieri e un medico.
VERTICE PREFETTO
I temi della sanità regionale nell'ambito dell'emergenza Covid e la collaborazione con il sistema della Protezione civile: sono alcuni argomenti analizzati ieri nell'incontro a Palmanova tra il vicegovernatore della Regione Riccardo Riccardi e il nuovo prefetto di Pordenone Domenico Lione. L'occasione - riporta una nota della Regione - è servita per focalizzare l'attenzione su alcuni aspetti legati alla sanità pordenonese. In particolare Riccardi ha ricordato l'attività di screening messa in atto dalla Regione attraverso un potenziamento dei numeri dei tamponi eseguiti, operazione che richiede un miglioramento dei flussi delle informazioni sulle persone testate. «A tal proposito - spiega Riccardi - insieme al prefetto abbiamo convenuto di organizzare entro una quindicina di giorni un incontro insieme a tutti i sindaci dell'area pordenonese. L'obiettivo sarà focalizzare l'attenzione sulla collaborazione tra i Comuni e la Regione per rafforzare l'attività di screening nei singoli territori anche grazie all'accordo che abbiamo sottoscritto interessando la medicina generale. Il supporto delle municipalità nella capillare operazione che stiamo portando avanti nella lotta al Covid è di fondamentale importanza; pertanto il vertice coordinato dal prefetto non potrà far altro che migliorare la nostra pianificazione in una fase cruciale come quella che stiamo attraversando in questo momento». Su questo fronte ieri alcuni sindaci della Destra Tagliamento hanno evidenziato che nei Comuni è tutto pronto per i drive-in (sono stati allestiti i gazebo nelle aree individuate, coinvolti i medici) ma mancherebbero i kit per eseguire i tamponi.
d.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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