IL RITORNO
PORDENONE L'incubo del papà di Deniel è finito. Il 17enne di Montereale Valcellina scomparso da una comunità di Pesaro il 9 gennaio scorso, è tornato a casa. L'ultimo appello era stato lanciato attraverso la trasmissione televisiva Chi l'ha visto?, dove il padre Davide aveva implorato il ragazzo di tornare a casa. «Fatti coraggio - gli aveva detto - devi fidarti, aiutami ad aiutarti. Fatti sentire, non posso vivere senza di te. Torna, perchè abbiamo poco tempo per dimostrare le tue ragioni. La strada più semplice non è quella che ti stanno raccontando, non dare retta ad altre persone».
L'uomo era disperato. Il ragazzo, che sta attraversando un momento difficile, era stato collocato in comunità. Dopo un periodo a Verona, era stato trasferito a Pesaro, in una struttura in cui non riusciva a integrarsi. Il padre è sempre stato convinto che il problema fosse la comunità. «Lui non vuole tornare a Pesaro - aveva spiegato - Quando è scappato la prima volta era sotto choc, non voleva saperne di tornare, poi i poliziotti di Pordenone lo hanno convinto». Deniel aveva seguito il consiglio, ma dopo un giorno di permanenza a Pesaro si era nuovamente allontanato.
Da quel momento il genitore non era più riuscito a mettersi in contatto con Deniel. Temeva fosse incappato in brutte compagnie o chi gli fosse successo qualcosa di grave. Aveva lanciato un appello attraverso il giornale ottenendo un piccolo risultato: il ragazzo si era messo in contatto con l'avvocato Laura Ferretti pregandola di riferire al genitore che stava bene e che non doveva preoccuparsi. Ma il fatto di non sapere dove e da chi Deniel si fosse rifugiato, è stata fonte di nuove preoccupazioni per Davide. Ha continuato a cercarlo e lanciargli appelli affinchè il giovane si lasciasse aiutare e accettasse di intraprendere un nuovo percorso di vita. Adesso padre e figlio si sono riabbracciati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE L'incubo del papà di Deniel è finito. Il 17enne di Montereale Valcellina scomparso da una comunità di Pesaro il 9 gennaio scorso, è tornato a casa. L'ultimo appello era stato lanciato attraverso la trasmissione televisiva Chi l'ha visto?, dove il padre Davide aveva implorato il ragazzo di tornare a casa. «Fatti coraggio - gli aveva detto - devi fidarti, aiutami ad aiutarti. Fatti sentire, non posso vivere senza di te. Torna, perchè abbiamo poco tempo per dimostrare le tue ragioni. La strada più semplice non è quella che ti stanno raccontando, non dare retta ad altre persone».
L'uomo era disperato. Il ragazzo, che sta attraversando un momento difficile, era stato collocato in comunità. Dopo un periodo a Verona, era stato trasferito a Pesaro, in una struttura in cui non riusciva a integrarsi. Il padre è sempre stato convinto che il problema fosse la comunità. «Lui non vuole tornare a Pesaro - aveva spiegato - Quando è scappato la prima volta era sotto choc, non voleva saperne di tornare, poi i poliziotti di Pordenone lo hanno convinto». Deniel aveva seguito il consiglio, ma dopo un giorno di permanenza a Pesaro si era nuovamente allontanato.
Da quel momento il genitore non era più riuscito a mettersi in contatto con Deniel. Temeva fosse incappato in brutte compagnie o chi gli fosse successo qualcosa di grave. Aveva lanciato un appello attraverso il giornale ottenendo un piccolo risultato: il ragazzo si era messo in contatto con l'avvocato Laura Ferretti pregandola di riferire al genitore che stava bene e che non doveva preoccuparsi. Ma il fatto di non sapere dove e da chi Deniel si fosse rifugiato, è stata fonte di nuove preoccupazioni per Davide. Ha continuato a cercarlo e lanciargli appelli affinchè il giovane si lasciasse aiutare e accettasse di intraprendere un nuovo percorso di vita. Adesso padre e figlio si sono riabbracciati.
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