I residenti di Torre si preparano a un anno di cantieri sulle strade

Sabato 12 Gennaio 2019
L'INCONTRO
PORDENONE Partirà a fine mese e si protrarrà per un anno il cantiere di Hydrogea in via San Valentino, cui seguirà quello di via Piave. Nel frattempo, si lavora al progetto definitivo per gli interventi sulla viabilità, che il Comune ha presentato ieri a oltre un centinaio di residenti di Torre, invitando a presentare eventuali suggerimenti. «Siamo ancora in una fase progettuale - ha spiegato il sindaco Alessandro Ciriani - tale per cui possiamo recepire modifiche che siano coerenti con l'impianto generale, in modo da avere un'opera condivisa da tutti i residenti. Ci ripresenteremo qui fra due-tre mesi per presentare il nuovo stato progettuale: nel frattempo, potete far pervenire le vostre osservazioni via mail».
Il primo cittadino ha inoltre chiesto comprensione per i disagi che i lavori inevitabilmente comporteranno. «Essenzialmente è un obiettivo di tipo ambientale» ha spiegato l'assessore Cristina Amirante introducendo le relazioni dei tecnici ed evidenziando come le opere vadano a intervenire sul sistema di smaltimento delle acque reflue e sull'inquinamento atmosferico. E poi, ancora, nuova illuminazione con tecnologie a led, wi-fi e predisposizione alla fibra ottica. Quanto ai tempi, il primo cantiere a partire, alla fine di gennaio, sarà quello di Hydrogea in via San Valentino. In seguito si passerà a via Piave, sempre con gli interventi sui sottoservizi, mentre l'ultima fase sarà relativa alla viabilità. I residenti di via San Valentino - ha spiegato il responsabile del procedimento Daniele Odorico assieme al direttore dei lavori Roberto Cabai - hanno già ricevuto la lettera che annuncia l'inizio dei lavori: «Dureranno circa un anno, e alla fine contatteremo ciascuno dei residenti per concordare i nuovi allacciamenti. Scopo dell'intervento è di portare tutte le acque reflue al depuratore». I lavori inizieranno dal punto più basso di via San Valentino, all'altezza di piazzale dei Mutilati, per proseguire verso il parcheggio della sede sindacale. Seguiranno le opere nelle vie laterali Monte Canin, Monte Pelmo, Monte Rest, Monte Nero e Stelvio. Su via San Valentino si procederà per tratti successivi con restringimenti di carreggiata. Per quanto riguarda gli interventi sulla viabilità, si sta lavorando al progetto definitivo, incentrato sulla creazione di due zone 30 a Torre nord e una a Torre sud: «aree - spiega il progettista Serafini - con una trasformazione profonda del sedime stradale e l'inserimento di elementi che inducano l'automobilista a un comportamento più rispettoso degli altri utenti della strada, invertendo le priorità nel dominio dello spazio urbano». Le zone 30 non riguarderanno le vie San Valentino e Piave, ma la viabilità secondaria, dove verranno introdotti sensi unici che riducano le svolte e i punti di possibile collisione. Previste novità anche per la pur recente piazza Lozer, da trasformare in uno spazio più dedicato alla socialità e meno alle auto. Le richieste. Numerose le domande e i suggerimenti dei residenti, talvolta in conflitto fra loro. Fra quelli accolti, la chiusura dell'ingresso dalla Pontebbana attraverso via Monte Pelmo, che porta nel quartiere un notevole traffico di attraversamento. Bocciata invece la proposta di una sorta di metropolitana elettrica per il collegamento con Cordenons: «Pordenone assieme al conurbamento conta 100mila abitanti - ha spiegato l'assessore - che sono pochi perché un servizio di questo tipo possa stare in piedi economicamente». Non manca la preoccupazione per gli alberi, ma Ciriani taglia corto: «Saranno tagliati e sostituiti, perché è l'unica soluzione. Solo un pazzo può pensare che il sindaco si diverta a tagliare le piante senza motivo».
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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