I PROVVEDIMENTI
PORDENONE Quella di domani potrebbe essere una nuova giornata

Sabato 17 Ottobre 2020
I PROVVEDIMENTI
PORDENONE Quella di domani potrebbe essere una nuova giornata decisiva sul fronte delle misure che Governo e Regioni stanno ipotizzando per frenare l'impennata dei contagi. Nel frattempo nella serata di ieri il governatore Massimiliano Fedriga, ha firmato una nuova ordinanza contingibile nell'ambito delle misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica.
RESTRIZIONI
Nel dettaglio, l'atto prescrive che l'accesso di parenti e visitatori a Rsa, hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, sia limitato ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura. Che è tenuta ad adottare le misure necessarie al fine di prevenire possibili trasmissioni di infezione e che, valutata la situazione epidemiologica, ne può vietare l'entrata. Questo perchè, ha motivato Fedriga, c'è il costante e prioritario interesse della tutela della salute pubblica. Ed è necessario prevedere misure idonee a prevenire la diffusione del virus nelle strutture residenziali socio-sanitarie pubbliche e nell'intero territorio regionale. Inoltre, per quel che riguarda i teatri e i cinema o altri luoghi all'aperto adibiti allo spettacolo, viene previsto che il numero massimo di spettatori sia determinato assicurando uno spazio libero tra posti fissi e identificati e, in caso di posti non identificati (quali spalti e gradinate), con distanziamento interpersonale di almeno un metro, salvo i gruppi conviventi. In ogni caso il limite massimo è di 1.000 spettatori per spettacoli all'aperto e di 700 per le strutture al chiuso e comunque sia in entrambi i casi non si può superare la capienza di 1/3 di quella consentita. L'ordinanza avrà valore fino da ieri e fino al 25 ottobre 2020.
SCONGIURARE LOOKDOWN
Possibili misure restrittive o limitative penso saranno utili proprio per andare a evitare un lockdown. Stiamo facendo una valutazione su questo ed è evidente che i segnali che ci arrivano a livello nazionale e anche a livello locale è che la virulenza del Covid sta tornando ai livelli di marzo e aprile. Questa la posizione di Massimiliano Fedriga in attesa delle decisioni del Governo. Su questo non dobbiamo pensare di arrivare all'ultimo rischiando la chiusura di tutto - ha spiegato Fedriga - ma cercare di fare degli interventi più miti ma in anticipo. In merito alla Conferenza delle Regioni Fedriga ha sottolineato che l'obiettivo è quello di collaborare col Governo per evitare possibili lockdown. Per quanto riguarda la decisione assunta sulla chiusura delle scuole dal collega della Campania, De Luca, Fedriga l'ha giudicata una scelta a tutela della sua comunità e dei suoi cittadini, monitorando quotidianamente i dati e la situazione di richiesta di ospedalizzazione della sua regione. Fedriga ha quindi espresso solidarietà al presidente de Luca rispetto all'affermazione del ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, che ha avuto un attacco feroce nei suoi confronti. Il presidente della Giunta ha affrontato infine anche il tema dei confini: A fronte dell'istituzione di zone rosse in Slovenia, a causa dell'aumento dei contagi, in questo momento non vedo la necessità di intervenire sul confine. Penso che tutti i Paesi, anche di confine - ha aggiunto Fedriga - devono mettere in campo le misure necessarie rispetto alla situazione contingente dei loro territori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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