I dirigenti scolastici: «C'è stato poco tempo per le simulazioni»

Lunedì 24 Giugno 2019
VISTO DAI PRESIDI
PORDENONE I dubbi espressi dai maturandi sull'orale che stravolge la tradizione storica pone diversi punti interrogativi anche ai dirigenti delle scuole superiori. Ciò che incuriosisce di più è la scelta tra tre filoni di argomentazione in modo del tutto casuale, ma sul famoso documento redatto il 15 maggio, noto ai ragazzi, in ogni modo sono tutti pronti a comprendere cosa accadrà nel concreto per valutare se la scelta è stata propizia per i maturandi.
Alcune scuole termineranno la maturità gli ultimi giorni di giugno, termine massino intorno al 15 luglio nelle realtà in cui sono presenti professori incrociati su più commissioni.
«Abbiamo avuto poco tempo per la sperimentazione riferisce Maurizio Paron, vice dirigente al Pertini ; il sorteggio lascia perplessi perché penalizza i giovani più introversi, meno abituati all'arte oratoria e non per questo meno preparati su aspetti di natura più tecnica».
Anche per la dirigente Paola Stufferi del Flora, le novità dell'orale hanno avuto poco tempo per essere assimilate: «A mio avviso riferisce l'esito del colloquio dipenderà anche dalla quantità di simulazioni fatte, ma si chiede ai giovani di essere flessibili e può essere che rispondano bene al nuovo».
La dirigente del liceo scientifico Grigoletti, Ornella Varin manifesta «l'aspetto folcloristico delle buste, anche se il colloquio valuterà la preparazione globale».
«Ritengo che i ragazzi abbiano comunque modo di discutere di un argomento a piacere, parlando dell'alternanza scuola-lavoro, poi vedremo come andrà sul campo con i primi orali», riferisce Laura Borin dirigente del liceo Galvani e dell'istituto Kennedy.
Favorevoli agli aspetti di trasparenza del nuovo orale anche i dirigenti Giovanni Dalla Torre, Teresa Tassan Viol e Alessandra Rosset, resta comunque da vedere in aula cosa accadrà al momento della scelta delle buste.
Intanto c'è più di qualcuno che inizia a fare delle ipotesi. Conoscere gli argomenti già usciti facilita gli ultimi esaminandi. Senza arrovellarsi, è bene studiare tutto, fino all'ultimo, in modo costante, per cercare di parare i colpi di Cassandra.
S.C.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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