QUARTIERI
PORDENONE Nelle prossime settimane partiranno i primi cantieri della

Venerdì 11 Gennaio 2019
QUARTIERI
PORDENONE Nelle prossime settimane partiranno i primi cantieri della grande riqualificazione infrastrutturale e stradale di Torre e delle vie San Valentino e Piave. Una sistemazione complessiva, per un investimento di ben 10,275 milioni, che si articolerà in diversi lotti nel corso di circa due anni. Nella prima fase i lavori riguarderanno la realizzazione delle fognature, a cura di Hydrogea, lungo l'asse San Valentino-Piave. Il sindaco Ciriani e l'assessore Amirante hanno organizzato per oggi alle 18, nella sala della parrocchia di Sant'Ilario e Taziano (a fianco dell'omonima chiesa), un incontro pubblico rivolto ai residenti per illustrare loro modalità, tempi e impatto delle opere sulla viabilità e la vita quotidiana. «Prosegue così il percorso partecipato per cambiare la città assieme ai cittadini argomenta il sindaco Ciriani - un iter partito dall'ascolto e dalla raccolta delle istanze fino a questi incontri prima dell'avvio dei cantieri». Verranno messe in campo opere legate a fognature, acquedotto, caditoie e condutture per la gestione dell'acqua. E poi riasfaltature, marciapiedi, illuminazione pubblica, oltre a 2,625 chilometri di nuove piste ciclabili e 3,660 chilometri di tratti a priorità ciclabile. In programma inoltre la posa della fibra ottica, una serie di punti wi fi e centraline per monitorare la qualità dell'aria e il passaggio di biciclette. A Torre previste zone 30 con riqualificazioni e interventi per la mobilità di residenti, pedoni e biciclette, dalle nuove piste ciclo-pedonali al rifacimento dei marciapiedi, dai passaggi pedonali colorati alle aiuole alberate. La grande opera rientra nel piano europeo «Agenda urbana» ed è finanziata dal Comune con circa 3,185 milioni, da Hydrogea (la partecipata del Comune che gestisce le risorse idriche) con 3,085 milioni e dall'Europa con circa 4 milioni. L'Amministrazione Ciriani, tra investimenti propri e Hydrogea, ha aggiunto 5,535 milioni in più rispetto al quadro economico iniziale. Risorse, queste, per finanziare le opere infrastrutturali come le fognature che «non sono visibili e non portano voti commenta il sindaco - ma sono fondamentali per evitare che i liquami finiscano nei nostri fiumi».
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