Morte sospetta in ospedale Tre indagati per l'autopsia

Giovedì 25 Febbraio 2016
CANEVA - Sono tre - due medici e un infermiere - le persone che la Procura ha iscritto sul registro degli indagati per la morte di Bruna De Martin, la cinquantatreenne di Padova deceduta la scorsa settimana all'ospedale di Pordenone. Si tratta di un atto dovuto, con il quale il sostituto procuratore Pier Umberto Vallerin garantisce i diritti di difesa fin dai primi accertamenti tesi a individuare eventuali colpe mediche, omissioni o negligenze durante il periodo di degenza ospedaliera della donna. L'autopsia verrà eseguita oggi. L'incarico verrà conferito al medico legale Antonello Cirnielli. Gli indagati si riserveranno di nominare propri consulenti.
La donna era stata soccorsa verso la metà di gennaio per una serie di traumi che si era procurata con ripetute cadute provocate da vertigini. Per questo era stata medicata e ricoverata in Medicina due al Santa Maria degli Angeli. Qui sarebbe caduta anche in reparto e, dopo una serie di analisi, era stata dimessa il 26 gennaio. Ma già il 30 gennaio i famigliari dovettero chiedere nuovamente l'aiuto dei sanitari, tanto che Bruna De Martin arrivò in ospedale, fu ricoverata a Medicina tre e in seguito sottoposta ad un delicato intervento chirurgico che riuscì perfettamente. Dopo qualche giorno, nonostante le cure dei sanitari, per la paziente si rese necessaria una terapia antibiotica. Il 15 febbraio, un giorno prima del suo compleanno, le condizioni della paziente sono precipitate. È stata la stessa Azienda ospedaliera a chiedere alla Procura di far chiarezza sulle cause del decesso. L'autopsia dovrà chiarire se vi siano state colpe mediche o se il decesso sia stato provocato da un farmaco fra quelli somministrati.
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