La città è stata invasa dagli studenti In corteo si sono ritrovati in duemila

Sabato 16 Marzo 2019
LO SCIOPERO
PORDENONE Oltre duemila ragazzi e una miriade di cartelli per lo sciopero del clima: slogan forti come Non esiste un pianeta B, ma anche un pizzico d'ironia: Scaldiamo il frico, non la terra, e tanto inglese. E poi: Gli allevamenti intensivi consumano al pari di treni e auto; Dite di amare i vostri figli più di ogni altra cosa, ma rubate loro il futuro davanti agli occhi; No escape from reality; Be the change you want to see in the world, What I stand for is what I stand on; Make the planet great again; L'aspettativa di vita dell'essere umano è di 80 anni, ma quella del suo pianeta forse meno facciamo qualcosa; We are the last generation with a real opportunity to save the world; Don't do nothing just because you can't do everything; The climate is changing: why aren't we?.
IL CORTEO
A Pordenone come in tantissime altre piazze italiane e straniere, i temi ambientali della manifestazione Friday for future riportano in piazza gli studenti come non si vedeva da anni: i ragazzi provenienti da tutti gli istituti del territorio con l'autorizzazione dei rispettivi dirigenti scolastici hanno invaso ieri mattina piazza XX Settembre e hanno poi sfilato in corteo fino a piazzetta Calderari, sotto il municipio, dove per tutta la mattinata si sono susseguiti interventi di semplici studenti e di esponenti di diverse associazioni ambientaliste, che hanno preso parte a loro volta alla manifestazione. E se, inevitabilmente, al termine del corteo una quota dei partecipanti si è dispersa in città, numerosissimi sono stati anche coloro che hanno ascoltato e acclamato gli interventi e scandito gli slogan. L'ispiratrice è naturalmente Greta Thunberg, la giovanissima attivista svedese per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico che nei giorni scorsi è stata anche proposta per il Nobel. Ed è lei una delle voci più citate e acclamate negli interventi dal palco: Che senso ha andare a scuola - ripetono le sue parole -, se i politici non ascoltano gli scienziati?. E ancora a lei pensa Martina quando scuote i coetanei: Non vi sentite piccoli: se una sola bambina ha fatto tutto questo macello, immaginate cosa potete fare voi oggi, insieme a tutte le piazze d'Italia. Ma le citazioni spaziano fra filosofi e artisti di tutti i tempi, come Andy Warhol: Penso che avere la Terra e non rovinarla sia la più bella forma d'arte che si possa desiderare.
I RAGAZZI
E poi c'è Rebecca, autrice di molti dei cartelli che ieri i ragazzi hanno portato lungo il corteo, che punta a responsabilizzare tutti: Voglio che tutti pensiate a quella volta che avete buttato una carta per terra. Non vi sentite tremendamente in colpa? Quella carta sta viaggiando per il mar Mediterraneo in cerca di un pesce da avvelenare. Magari un pesce è già morto. Queste cose accadono, e la colpa è imputabile a ciascuno di noi. Siete anche voi a tenere in piedi le multinazionali. Ma sono davvero comodità quelle che noi definiamo tali? Io vedo grandi masse di servi che, autonomamente e volontariamente, si sono subordinati a ciò che producono. Questa manifestazione deve cambiare il vostro animo. Fra i rappresentanti delle associazioni ambientaliste che salgono sul palco c'è Mauro Caldana, in rappresentanza dell'Associazione naturalistica cordenonese e di Bioforest: Questa manifestazione - commenta soddisfatto - è qualcosa che negli ultimi trent'anni di ambientalismo locale non si era mai visto.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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