L'assessore Boltin difende il Comune «L'attenzione è sempre rimasta alta»

Domenica 20 Gennaio 2019
LA REPLICA
«I gatti ricevono un'attenzione adeguata da parte di questa amministrazione. Quanto al tavolo di lavoro, esiste ed è stato convocato quando c'è stata l'emergenza delle cosiddette spugne fritte. È sufficiente che i componenti ne facciano richiesta e io provvedo a convocarlo, naturalmente valutando l'urgenza delle problematiche da affrontare». Comincia così la replica dell'assessore all'Ambiente Stefania Boltin alle critiche di Lav e Meta. Boltin interviene poi sulle singole questioni sollevate, che vanno dai tempi lunghi per la realizzazione del gattile alle cricità delle Cat house. La prima questione è appunto quella dei ritardi nei lavori per il gattile di via Bassa del Cuc: «Ha necessità di altri lavori prima di poter essere messo in funzione, e proprio recentemente è stato effettuato il sopralluogo dell'Azienda sanitaria che deve valutarne l'idoneità e autorizzare l'apertura. Con gli ultimi 13 mila euro reperiti stiamo lavorando sul primo lotto, per realizzare fra l'altro una pavimentazione idonea, cioè lavabile. A breve faremo una variazione di bilancio per reperire ulteriori risorse e ultimare i lavori. Ma ricordiamo anche che quello che abbiamo trovato era un'opera ferma al 2011 e non a norma, una cattedrale nel deserto che è stata anche vittima di furti di materiale». L'assessore concorda sull'importanza della sterilizzazione, ricordando come in città siano censite 120 colonie feline: «Ringrazio le volontarie che si stanno prodigando per catturare i mici da sottoporre alla sterilizzazione. L'amministrazione ha anche pubblicato un bando per affidare gli interventi a veterinari privati: quelli che hanno ricevuto l'incarico sono tre e finora hanno effettuato circa 60 sterilizzazioni. A breve inizierà il terzo giro di turnazione, e si proseguirà fino al 31 marzo». Nessun fallimento, inoltre, per il progetto Cat house: «Ricordo che è un progetto rimasto a lungo nel cassetto e che questa amministrazione ha ripreso e portato avanti. Appena potremo contare sulla disponibilità di volontari le implementeremo». E difende anche il progetto di microchippatura dei gatti di famiglia: «Le microchippature si stanno effettuando e consentono di aiutare tutti quei proprietari di gatti che vediamo spesso pubblicare appelli per ritrovare mici scomparsi. Inoltre, il lettore di microchip potrà essere usato anche dalla società che si occupa di raccogliere gli animali morti sulle strade».
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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