Calo di presenze in biblioteca, il Comune contesta i dati

Mercoledì 16 Gennaio 2019
Calo di presenze in biblioteca, il Comune contesta i dati
LA QUERELLE
PORDENONE Nessun calo degli utenti della Biblioteca civica: il dato contenuto nel Dup (Documento unico di programmazione) è falsato da un cambio del sistema di rilevazione. In occasione dell'ultimo Consiglio comunale, il sindaco Alessandro Ciriani ha contestato i dati contenuti nel Dup e pubblicati nelle settimane precedenti, sottolineando come, anzi, la struttura di piazza XX Settembre richieda nuovi spazi per gli studenti. I dati contenuti nel Dup segnalano un anno di boom, il 2016, e poi un rapido calo di presenze per la Biblioteca civica multimediale, che trova conferma in un trend discendente di tutti gli altri dati relativi all'attività, dai prestiti alle presenze medie giornaliere. «Ci si concentra sempre sul dato negativo - premette il primo cittadino, dopo che il consigliere del Pd Marco Cavallaro ha richiamato l'attenzione sul tema - Ma è giusto, perché è una diagnosi sulla quale bisogna intervenire. Ogni tanto, però, sarebbe interessante citare l'elemento negativo - la biblioteca - e anche l'elemento positivo, cioè il passaggio dell'ex convento di San Francesco da 5.400 presenze del 2015 alle 25mila del 2017. Ma è un dato che si dimentica però, che si è perso, anche se è anch'esso contenuto nel Dup. Così come l'aumento delle presenze ai musei civici: si è passati dalle 49.800 del 2015 a 69mila del 2016 e a 70.991 nel 2017: e questo è un dato positivo». Ma secondo il sindaco i numeri negativi della Biblioteca hanno una spiegazione tecnica: «Quando ho letto il dup, ho voluto informarmi, perché è un po' strano che ci sia un numero esorbitante di visitatori e che calino di 60mila unità le presenze nell'arco di tre anni. Allora ho chiesto, e sostanzialmente è il metodo di rilevazione a essere cambiato: prima era forfettario - cioè stimato -, mentre dal 2017 quello che si contano sono le teste, cioè quante persone entrano effettivamente. E che il dato fosse falsato lo dimostra anche il fatto che non è possibile che la presenza in Biblioteca cali di 60mila persone mentre raddoppi il numero delle tessere: come può passare a 15mila il numero delle tessere attive e diminuire di 60mila presenze il numero delle persone in biblioteca? E come può essere che 60mila persone in meno portino la biblioteca a chiedere di avere più spazi? C'è qualcosa che non funziona».
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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