CROCE ROSSA
PORDENONE
Un piccolo gesto di dolcezza per un grande aiuto: questo il messaggio che accompagnava i pacchi di cioccolatini con i quali un'azienda piemontese, la Authos, attraverso un centinaio di comitati italiani della Croce rossa fra i quali quello pordenonese, ha voluto ringraziare medici, infermieri e personale sanitario per il loro lavoro in prima linea nell'ultimo anno e mezzo. A consegnarli, ieri pomeriggio, alla Direzione dell'Asfo, il consigliere Martina Zanin e Cristiano Basso per il comitato pordenonese della Cri, a sua volta impegnato in questi mesi su vari fronti: prima quello della prevenzione, con controlli della temperatura e tamponi, poi con il supporto alla popolazione e infine, anche in questi giorni, accanto a Confindustria Alto Adriatico a Pordenone, San Vito al Tagliamento e Maniago per le vaccinazioni nelle aziende, con una trentina di volontari che lavorano su turni di mezza giornata.
A ricevere il dono a nome del personale dell'Asfo, Alberto Ferrazzano per la Direzione, il direttore del Dipartimento di medicina interna e specialistica Maurizio Tonizzo, Rosanna Finos per il Servizio infermieristico ospedaliero e Rosanna Battiston per la piattaforma cure internistiche degenza. Questo è il modo con il quale la Croce rossa, grazie all'azienda torinese, vuole esprimervi il suo ringraziamento - ha spiegato Zanin -, perché vi abbiamo visti lavorare e andare oltre ogni limite e abbiamo imparato tanto da voi. Il gesto è stato accolto con piacere dai rappresentanti dai rappresentanti dell'Asfo e dei settori che più sono stati impegnati sul fronte del Covid, fra i quali saranno distribuiti i cioccolatini.
Non tutti hanno capito come sono andate le cose. L'impegno, a vari livelli, è stato tanto,e questo apprezzamento ci fa piacere. E ancora: Un gesto come questo fa sentire i colleghi apprezzati, e non è scontato, perché hanno dato cuore e anima. Ma i ringraziamenti, fortunatamente, arrivano anche da altri: Ieri sono andata a vaccinare in Fiera - racconta Battiston e un ragazzo mi ha espresso il suo ringraziamento per tutto quello che i sanitari hanno fatto. Sono parole che riempiono il cuore e che rendono onore.
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE
Un piccolo gesto di dolcezza per un grande aiuto: questo il messaggio che accompagnava i pacchi di cioccolatini con i quali un'azienda piemontese, la Authos, attraverso un centinaio di comitati italiani della Croce rossa fra i quali quello pordenonese, ha voluto ringraziare medici, infermieri e personale sanitario per il loro lavoro in prima linea nell'ultimo anno e mezzo. A consegnarli, ieri pomeriggio, alla Direzione dell'Asfo, il consigliere Martina Zanin e Cristiano Basso per il comitato pordenonese della Cri, a sua volta impegnato in questi mesi su vari fronti: prima quello della prevenzione, con controlli della temperatura e tamponi, poi con il supporto alla popolazione e infine, anche in questi giorni, accanto a Confindustria Alto Adriatico a Pordenone, San Vito al Tagliamento e Maniago per le vaccinazioni nelle aziende, con una trentina di volontari che lavorano su turni di mezza giornata.
A ricevere il dono a nome del personale dell'Asfo, Alberto Ferrazzano per la Direzione, il direttore del Dipartimento di medicina interna e specialistica Maurizio Tonizzo, Rosanna Finos per il Servizio infermieristico ospedaliero e Rosanna Battiston per la piattaforma cure internistiche degenza. Questo è il modo con il quale la Croce rossa, grazie all'azienda torinese, vuole esprimervi il suo ringraziamento - ha spiegato Zanin -, perché vi abbiamo visti lavorare e andare oltre ogni limite e abbiamo imparato tanto da voi. Il gesto è stato accolto con piacere dai rappresentanti dai rappresentanti dell'Asfo e dei settori che più sono stati impegnati sul fronte del Covid, fra i quali saranno distribuiti i cioccolatini.
Non tutti hanno capito come sono andate le cose. L'impegno, a vari livelli, è stato tanto,e questo apprezzamento ci fa piacere. E ancora: Un gesto come questo fa sentire i colleghi apprezzati, e non è scontato, perché hanno dato cuore e anima. Ma i ringraziamenti, fortunatamente, arrivano anche da altri: Ieri sono andata a vaccinare in Fiera - racconta Battiston e un ragazzo mi ha espresso il suo ringraziamento per tutto quello che i sanitari hanno fatto. Sono parole che riempiono il cuore e che rendono onore.
L.Z.
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