GIUSTIZIA
PORDENONE Dopo le condanne avevano lasciato il Friuli. Luca Cordenons,

Sabato 17 Febbraio 2018
GIUSTIZIA
PORDENONE Dopo le condanne avevano lasciato il Friuli. Luca Cordenons, 54 anni, purliliese che abitava a Budoia, si era sistemato in Austria. Ignazio Bordin, 64, in passato residente ad Arta Terme e Ravascletto, si era rifatto una vita in Romania, dove è stato rintracciato anche Cornel Velica, 38 anni, romeno. A sommare le pene che devono scontare si arriva a oltre 13 anni di reclusione. Sono stati arrestati grazie a tre mandati di arresto europeo emessi dalla Procura di Pordenone e affidati alle squadre catturandi del Nucleo investigativo dei carabinieri e della Squadra Mobile. È stato il nuovo procuratore Raffaele Tito a dare impulso a questo tipo di attività che consente di completare ogni singolo iter giudiziario. Spesso, infatti, alle sentenze di condanna non segue alcuna esecuzione perchè i destinatari degli ordini di carcerazione scappano all'estero.
Luca Cordenons, ad esempio, è stato rintracciato dai Carabinieri a Graz, in Austria, il 13 dicembre scorso. Deve scontare 2 anni e 3 mesi di reclusione per tre sentenze emesse tra il 2012 e il 2014 per maltrattamenti in famiglia, minacce e danneggiamenti. Era ricercato da due anni e il 9 febbraio le autorità austriache lo hanno consegnato alla frontiera di Tarvisio. È stato accompagnato nel carcere di Tolmezzo.
Ignazio Bordin è stato arrestato il 6 febbraio in Romania, dove i Carabinieri lo hanno localizzato. Due Tribunali - Udine e Pordenone - lo hanno condannato sei volte (ben cinque a Pordenone) per truffe. Deve scontare sei anni e dieci mesi di reclusione: la Procura è ancora in attesa che venga consegnato alle autorità italiane.
Anche Cornel Velica è in attesa di estradizione. A rintracciarlo in Romania sono stati gli uomini della Squadra Mobile di Pordenone il 13 febbraio. Truffa, falso e sostituzione di persona sono i reati commessi in provincia di Pordenone tra il 2011 e il 2013. Cinque sono le sentenze che lo riguardano, per un cumulo di pene da scontare di 4 anni e 8 mesi di reclusione. Era molto abile a carpire su internet l'identità di altre persone realizzando poi patenti di guida e documenti di identità falsi. Oppure a raggirare gli utenti di eBay con false vendite di cellulari.
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