LA POLEMICA
PORDENONE Strappo tra il sindaco Alessandro Ciriani e il movimento giovanile Fridays for future, che combatte contro i cambiamenti climatici. Ieri mattina, infatti, lungo le principali vie del centro è andato in scena un flash-mob, cioè uno show improvvisato che in questo caso aveva al centro il rispetto dell'ambiente. Alcuni giovani che facevano parte della manifestazione, però, hanno imbrattato strade come via Mazzini, o piazzetta Calderari scrivendo con dei gessetti alcune frasi rivolte sia alle istituzioni nazionali che direttamente al sindaco Ciriani. In particolare, al centro del caso sono finite le scritte in piazzetta Calderari, tra le sedie del cinema all'aperto.
La reazione del primo cittadino è stata veemente. «Siccome parlate di cambiamenti climatici, vi sentite autorizzati ad imbrattare una piazza, obbligando degli operai a tornare al lavoro per pulire (con costi conseguenti), costringere un Comune ad accettare la vostra piattaforma nei tempi e nei contenuti che decidete voi, ma che altri possono contestare in tutto o in parte. Chiedete rispetto ma non ne avete per chi può avere idee diverse. Posso venire a casa vostra, scrivere con il gesso che la vostra azione è stata una sciocchezza e pretendere che resti in bella vista? Vogliamo confronto o provocazioni e ricattini? Non ci siamo ragazzi». «La verità dei fatti non necessita di commenti sul gesto incomprensibile e poco civile di oggi», ha replicato l'assessore Amirante. Piazzetta Calderari è stata ripulita già ieri. Ora toccherà a viale Mazzini. Anche il sindaco era invitato al flash-mob, ma la mail è giunta in municipio solamente giovedì sera. Altro spunto per una polemica tra giovani e primo cittadino. «Non si può pretendere che un sindaco possa partecipare a una manifestazione dall'oggi al domani. Inoltre il documento per l'ambiente che il movimento chiede di adottare contiene molti punti che non sono nemmeno di competenza del Comune, ma che riguardano problemi globali».
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© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Strappo tra il sindaco Alessandro Ciriani e il movimento giovanile Fridays for future, che combatte contro i cambiamenti climatici. Ieri mattina, infatti, lungo le principali vie del centro è andato in scena un flash-mob, cioè uno show improvvisato che in questo caso aveva al centro il rispetto dell'ambiente. Alcuni giovani che facevano parte della manifestazione, però, hanno imbrattato strade come via Mazzini, o piazzetta Calderari scrivendo con dei gessetti alcune frasi rivolte sia alle istituzioni nazionali che direttamente al sindaco Ciriani. In particolare, al centro del caso sono finite le scritte in piazzetta Calderari, tra le sedie del cinema all'aperto.
La reazione del primo cittadino è stata veemente. «Siccome parlate di cambiamenti climatici, vi sentite autorizzati ad imbrattare una piazza, obbligando degli operai a tornare al lavoro per pulire (con costi conseguenti), costringere un Comune ad accettare la vostra piattaforma nei tempi e nei contenuti che decidete voi, ma che altri possono contestare in tutto o in parte. Chiedete rispetto ma non ne avete per chi può avere idee diverse. Posso venire a casa vostra, scrivere con il gesso che la vostra azione è stata una sciocchezza e pretendere che resti in bella vista? Vogliamo confronto o provocazioni e ricattini? Non ci siamo ragazzi». «La verità dei fatti non necessita di commenti sul gesto incomprensibile e poco civile di oggi», ha replicato l'assessore Amirante. Piazzetta Calderari è stata ripulita già ieri. Ora toccherà a viale Mazzini. Anche il sindaco era invitato al flash-mob, ma la mail è giunta in municipio solamente giovedì sera. Altro spunto per una polemica tra giovani e primo cittadino. «Non si può pretendere che un sindaco possa partecipare a una manifestazione dall'oggi al domani. Inoltre il documento per l'ambiente che il movimento chiede di adottare contiene molti punti che non sono nemmeno di competenza del Comune, ma che riguardano problemi globali».
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