Fine della cassa alla Lavinox, San Valentino amaro

Giovedì 13 Febbraio 2020
Fine della cassa alla Lavinox, San Valentino amaro
LA VERTENZA
PORDENONE Lavinox, per gli oltre cento lavoratori dell'azienda di Villotta di Chions domani si chiuderà il paracadute dell'ammortizzatore sociale e non vi è certezza sull'apertura della nuova tranche di cassa integrazione straordinaria. La data tanto esorcizzata e temuta - nel corso della lunghissima vertenza che non è ancora chiusa - del 14 febbraio è arrivata. Un San Valentino di tensione e di preoccupazione per i 106 addetti, tra i quali le coppie di coniugi sono più d'una. In via preventiva c'è stata la disponibilità del Gruppo Sassoli, tramite il lavoro svolto nelle ultime settimane da Confindustria Pordenone, a fare partire la richiesta della cassa integrazione straordinaria (per cessazione di attività) di sei mesi. Una richiesta che però avrà una risposta soltanto dopo il 14 febbraio. E perciò non è ancora chiaro che cosa accadrà ai dipendenti da lunedì prossimo. Una risposta all'istanza di cassa straordinaria potrà arrivare molto probabilmente il prossimo 20 febbraio, data fissata per l'incontro al ministero del Lavoro. Solo in quella sede, infatti, la società, Confindustria Pordenone e le organizzazioni sindacali avranno la possibilità di verificare con gli staff tecnici del ministero la possibilità di aprire una nuovo paracadute per ulteriori sei mesi.
NUOVO PARACADUTE
E proprio per stabilire come procedere, per oggi pomeriggio è previsto un incontro nella sede confindustriale pordenonese tra i vertici aziendali Lavinox (difficilmente sarà presenta la famiglia Sassoli, più probabile qualche rappresentante del gruppo) e il sindacato dei metalmeccanici. Difficile immaginare, viste le scorse commesse e le condizioni di lavoro in fabbrica, che da lunedì i lavoratori possano tornare nei reparti. Più probabile - ma oggi se ne saprà di più - l'avvio di una procedura di cassa a zero ore in attesa del via libera ministeriale. Intanto, ieri è arrivato lo stipendio relativo ai giorni di gennaio precedenti alla presentazione dell'istanza di concordato preventivo: una somma media di 300-400 euro per ciascun lavoratore. E sempre ieri, nell'azienda gemella Sarinox gli operai si sono fermati per le basse temperature presenti in fabbrica.
d.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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