Massimiliano Fedriga ribadisce il suo no all'obbligo vaccinale. Lo ha fatto parlando all'emittente LA7 ma ha specificato di essere assolutamente a favore delle vaccinazioni, una posizione questa ribadita più volte in varie occasioni. «Pur essendo convinto che il vaccino sia l'unico strumento utile per sconfiggere il Covid - ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni - sono contrario alla sua obbligatorietà: istituzioni e comunità scientifica devono accompagnare i cittadini verso questa scelta promuovendo la corretta informazione. Parlare di obbligo vaccinale per gli insegnanti e il personale amministrativo appare sterile, poiché in Italia la percentuale di vaccinati appartenenti a queste categorie supera già l'85 per cento. Un dato che, in Friuli Venezia Giulia, raggiunge addirittura il 100 per cento. Nel Paese anche in Europa c'è debolezza per la sicurezza informatica - ha aggiunto riferendosi all'attacco subito dalla Regione Lazio -. Non a caso il governo crea una agenzia ad hoc, non solo per il Covid ma anche per i dati di persone, aziende gestiti da sistemi informatici. Oggi questo fa parte della sicurezza di un Paese; anche il Pnrr deve andare in quella direzione per garantire la sicurezza del Paese». Infine un passaggio sui trasporti. «Condivido il pensiero del primo ministro Draghi: dobbiamo vedere come evolve la pandemia e come tengono le ospedalizzazioni, dobbiamo prendere misure in relazione alla pandemia stessa e non prendere misure perché ci piacciono o no. Fortunatamente, ad oggi, nonostante l'aumento dei contagi le ospedalizzazioni stanno tenendo e questo è l'obiettivo. Penso sia dovuto alla buona campagna vaccinazioni che stiamo portando avanti».
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