FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ
PORDENONE Incertezza e preoccupazione sono i sentimenti

Lunedì 7 Settembre 2020
FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ PORDENONE Incertezza e preoccupazione sono i sentimenti
FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ
PORDENONE Incertezza e preoccupazione sono i sentimenti con cui anche in Friuli-Venezia Giulia genitori e bambini affrontano la riapertura della scuola. Per quanto riguarda la ripresa della didattica, al momento dell'indagine il 69% dei genitori nella Regione era a conoscenza della data di riapertura delle scuole, ma oltre 7 su 10 non avevano ricevuto alcuna comunicazione ufficiale dalle scuole dei propri figli sulle modalità organizzative e sulle norme comportamentali.
Questo il quadro che emerge da una nuova ricerca La scuola che verrà: attese, incertezze e sogni all'avvio del nuovo anno scolastico, che contiene anche una rilevazione condotta in esclusiva da Ipsos per Save the Children e che delinea la percezione dei genitori al momento della rilevazione, a pochi giorni dalla ripartenza del nuovo anno scolastico. In generale, guardando al nuovo anno, in Friuli-Venezia Giulia quasi 7 genitori su 10 (67%) dichiarano di avere preoccupazioni relative al rientro a scuola: la principale è data dall'incertezza circa le modalità di ripresa (71%), seguita dai rischi legati al mancato distanziamento fisico (35%) e quindi dalle possibili variazioni di orario di entrata/uscita da scuola che potrebbero non essere compatibili con gli impegni lavorativi dei genitori (32%). I nonni, per chi li ha, tornano ad essere il pilastro del welfare familiare, per il 35% dei genitori intervistati. Anche la rinuncia al lavoro o la riduzione dell'orario lavorativo sembra essere una delle opzioni delle famiglie. Tra le principali preoccupazioni con cui le famiglie friulane e giuliane si trovano a fare i conti con la ripresa dell'anno scolastico emerge anche l'apprensione legata alle difficoltà di apprendimento, dopo i lunghi mesi di lockdown e un'estate che non per tutti è stata l'occasione per recuperare il cosiddetto learning loss. Sebbene quasi tutti siano stati ammessi alla classe successiva senza debiti, 1 genitore su 4 ritiene che il proprio figlio non sia pronto ad affrontarne il programma a causa della perdita di apprendimento conseguente alle condizioni imposte dal confinamento. La preoccupazione per le condizioni economiche peggiorate negli ultimi mesi, si riflette in Friuli Venezia-Giulia anche sul rientro a scuola: 1 genitore su 10 crede di non potersi permettere l'acquisto di tutti i libri scolastici, più di 6 genitori su 10 (64%) fra coloro che usufruiscono del servizio mensa si dichiarano preoccupati della possibile sospensione del servizio a causa delle norme anti-Covid, mentre il 17% di coloro che ne hanno usufruito negli anni passati per i propri figli di 4-12 anni, pensano di non poter sostenere le spese il prossimo anno. Un'altra preoccupazione delle famiglie arriva dal rischio di incompatibilità fra orari scolastici dei bambini che frequentano elementari e medie e quelli di lavoro dei genitori. La crisi economica generata dalla perdita di occupazione e guadagni a causa dell'emergenza Covid, ha ripercussioni significative sulla povertà educativa dei bambini. Un numero comunque significativo arriva ancora dall'indagine IPSOS, da cui emerge che 1 genitore su 10 nella Regione crede di non potersi permettere l'acquisto di tutti i libri scolastici, e il 22% ha fatto richiesta di un sussidio per affrontare i costi relativi al prossimo anno scolastico. Altro elemento di preoccupazione, quello relativo alla mensa scolastica.
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