Fallimento Trischitta, c'è l'intesa trovato l'accordo con 43 lavoratori

Martedì 20 Agosto 2019
L'INTESA
PORDENONE Accordo trovato per il passaggio di 43 lavoratori della Trischitta srl alla nuova società, la Anna Fruit, che si è aggiudicata il ramo d'azienda comprendente dieci punti vendita della catena di frutta e verdura che a luglio aveva presentato in Tribunale richiesta di autofallimento. L'intesa è stata raggiunta ieri pomeriggio, al termine di un nuovo, lungo confronto al tavolo di Unindustria con le organizzazioni sindacali e mercoledì sarà presentata ai lavoratori in assemblea, per poi passare alla firma delle liberatorie individuali, come previsto dall'articolo 411 del Codice di procedura civile. A quel punto, si potrà sottoscrivere l'atto notarile per l'acquisizione definitiva, per il quale il raggiungimento dell'accordo era una condizione determinante. Trischitta srl, nata una quarantina d'anni fa da un primo negozio di ortofrutta aperto ad Azzano Decimo, era arrivata a contare un totale di venti punti vendita fra Friuli Venezia Giulia e Veneto.
IL FALLIMENTO
Dopo la dichiarazione di fallimento, il 12 luglio scorso, dieci dei venti negozi, con 43 dei 73 dipendenti, hanno continuato a operare in esercizio provvisorio, mentre gli altri hanno chiuso le serrande. Anna Fruit è la nuova società - di cui è legale rappresentante Anna Trischitta, figlia di Maurizio - che ha presentato l'unica offerta irrevocabile d'acquisto e si è dunque aggiudicata il ramo d'azienda costituito dai dieci negozi ancora aperti su un valore di base d'asta di 80mila euro. Un'aggiudicazione che è tuttavia ancora provvisoria fino alla sottoscrizione dell'atto notarile, subordinata all'accordo per il passaggio dei lavoratori trovato ieri. Il nodo rimasto irrisolto in queste settimane e che rischiava di pregiudicare il futuro dei punti vendita riguardava appunto le condizioni del passaggio, e in particolare le possibilità di rivalsa dei 43 lavoratori nei confronti della nuova società per i crediti. In base all'accordo trovato ieri - e che dovrà naturalmente essere sottoscritto da tutti i lavoratori -, i dipendenti rinunciano dunque a tale rivalsa nei confronti di Anna Fruit. Le azioni saranno portate avanti nei confronti della procedura fallimentare, se la copertura sarà sufficiente. In subordine, c'è poi il fondo di garanzia dell'Inps. L'accordo prevede quanto già stabilito dalla legge - spiega Mauro Agricola (Uiltucs) assieme agli altri rappresentanti sindacali che hanno preso parte al tavolo, Adriano Giacomazzi e Antonio Vanin della Fisascat Cisl e Francesco Buonopane per la Filcams regionale -, ossia la rinuncia, da parte dei 43 lavoratori interessati dall'acquisizione, a rivalersi nei confronti di chi acquista il ramo d'azienda. Dall'altra parte, i lavoratori passeranno ad Anna Fruit mantenendo invariati livelli e retribuzioni.
IL PERSONALE
Il personale impiegato nei punti vendita di Trischitta comprendeva originariamente 73 dipendenti. I dieci negozi salvi sono quelli di Pordenone, Lignano, Maniago, via Giotto a Cordenons, Villotta di Chions, Codroipo, San Daniele del Friuli, Portogruaro, Porcia e via Tricesimo a Udine, attualmente aperti in esercizio provvisorio. La sottoscrizione dell'atto notarile è fissata per il 26 agosto, e a partire dal 27 la nuova società sarà operativa e prenderà in mano la gestione dei punti vendita, concludendo così la fase dell'esercizio provvisorio. Fra i lavoratori dei negozi esclusi dal passaggio alla newco, vi sono poi quattro dipendenti che hanno presentato al curatore fallimentare Paolo Pilisi Cimenti le offerte per rilevare altrettanti punti vendita fra quelli rimasti fuori dall'offerta.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci