Eroina e marijuana per le spiagge 19enne patteggia oltre tre anni

Giovedì 22 Febbraio 2018
STUPEFACENTI
PORDENONE Aulakh Jasdip Singh, il diciannovenne di origini indiane che a dicembre scappò di casa perchè non voleva più restare agli arresti domiciliari con la propria famiglia, ieri ha patteggiato davanti al gup del Tribunale di Pordenone, Monica Biasutti, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La pena concordata tra la difesa e il sostituto procuratore Pier Umberto Vallerin è stata di 3 anni e 8 mesi.
Il ragazzo, che attualmente è detenuto nella casa circondariale di Belluno, era stato arrestato lo scorso agosto a Porto Margherita. Erano stati i carabinieri della stazione di Caorle a fermarlo per un controllo e, visto il suo nervosismo, a insistere nell'ispezione dell'auto. Recuperarono qualche dose di eroina e, sospettando che lo stupefacente fosse destinato ai giovani che d'estate frequentano la località balneare veneta, decisero di fare qualche approfondimento. Il controllo proseguì ad Azzano Decimo, dove il ragazzo vive con la madre in una palazzina. I carabinieri suonarono il campanello, ma la donna non aprì. Sfondarono la porta scoprendo che la madre stava cercando di buttare dalla finestra del terzo piano della sostanza stupefacente.
Con l'aiuto di Eddi, un labrador nero dal fiuto eccezionale in servizio alla Polizia locale di Caorle, i carabinieri erano riusciti a recuperare 70 grammi di eroina e altri 60 di marijuana. In quell'occasione, oltre al diciottenne, fu arrestata anche la madre, la cui posizione è stata poi stralciata dal fascicolo processuale trattato ieri in udienza preliminare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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