Ecosagre, scoppia la polemica sui criteri per i contributi

Martedì 21 Agosto 2018
ECOSAGRE
PORDENONE Via libera alle linee guida per i contributi alle eco-sagre, quelle cioè che applicano buone prassi in materia di raccolta differenziata e di riduzione dei rifiuti: si tratta di una conferma rispetto a quelle già adottate nel 2017. I contributi saranno assegnati attraverso la Gea, e sono alternativi rispetto a quelli previsti dalla regione. A presentare domanda possono essere le associazioni e le organizzazioni senza fini di lucro che stipulino un accordo preventivo con il gestore della raccolta dei rifiuti per la raccolta differenziata, che si svolgerà durante la sagra. Possono accedere al contributo le sagre che per la somministrazione di cibi e bevande utilizzeranno esclusivamente piatti, posate e bicchieri riutilizzabili (ossia in ceramica, vetro, metallo e plastiche durevoli) o compostabili e l'entità del contributo è legata al numero dei coperti. Ulteriori contributi sono legati all'utilizzo di detersivi ecologici alla spina, alla dispensazione di alimenti di filiera corta, ai contenitori biodegradabili per il recupero dei pasti o alla donazione degli stessi pasti a onlus o a ricoveri per animali e ad altre prassi ancora.
LA DELUSIONE
Se la volontà di dare continuità al progetto è positiva - commenta tuttavia il capogruppo del Partito democratico Nicola Conficoni, che sottolinea fra l'altro come i contributi siano sì retroattivi, ma gli organizzatori non possano contare su certezze -, non altrettanto si può dire delle modalità con cui viene sviluppato. Gli organizzatori degli apprezzati e tradizionali appuntamenti che animano i diversi quartieri della città, infatti, andrebbero coinvolti e sensibilizzati preventivamente, in modo tale da favorire l'adesione all'iniziativa. Per incoraggiare l'impiego delle stoviglie riutilizzabili e stimolare la diffusione della cultura della sostenibilità, inoltre, gli incentivi potrebbero essere estesi alle cene di via e ad altri momenti conviviali promossi dalle associazioni. L'opportunità di ridurre i rifiuti potrebbe essere colta anche installando nuove casette dell'acqua, promuovendo l'uso dei detersivi alla spina e aprendo un centro del riuso. Lo sconto Tari concesso ad alcune attività (tra cui bar e ristoranti), infine, potrebbe essere legato all'adozione di comportamenti virtuosi finalizzati alla prevenzione. Il rifiuto migliore, infatti, è quello che non viene prodotto.
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci