Drogati e sbandati via dai parchi

Mercoledì 30 Settembre 2020
Drogati e sbandati via dai parchi
FESTA DELLA POLIZIA
PORDENONE Il patrono della Polizia di stato, San Michele Arcangelo, celebrato al parco San Valentino. Una scelta non casuale: se l'anno scorso la ricorrenza aveva trovato spazio al parco Galvani e nel 2018 al parco Querini, ieri mattina il questore Marco Odorisio, nell'aver scelto l'area verde appena rinnovata e riconsegnata ai cittadini dopo mesi di lavori, ha confermato come «una città e la sua comunità si siano oramai definitivamente riappropriate di fette e porzioni del territorio, con la possibilità di fruirle serenamente e in sicurezza».
PREVENZIONE
Un riferimento esplicito alle positive attività preventive e repressive, operate in sinergia da tutte le forze di polizia che operano sul territorio, che hanno permesso di liberare i principali polmoni verdi di Pordenone da spacciatori, assuntori di sostanze stupefacenti e sbandati. Questo risultato è stato raggiunto «anche grazie alla sintesi di quel fare sistema in cui ognuno, nell'ambito delle proprie attribuzioni, ha reso uno specifico contributo. Mi riferisco - ha specificato Odorisio - alle donne ed agli uomini della Polizia, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia locale coordinati dal prefetto e con il determinante contributo della magistratura. E non ultimo dei cittadini e di tutte quelle categorie sociali, economiche e politiche espressione di questo territorio». Nulla accade per caso. «I positivi risultati che caratterizzano la Destra Tagliamento - ha confermato il questore - hanno come base fondante ed imprescindibile la solidità di un tessuto sociale fortemente caratterizzato da laboriosità, serietà, dignità e legalità. Nell'odierno contesto sociale è avvertita, in maniera sempre più crescente, l'importanza di sviluppare una capacità di rispondere in modo appropriato ai bisogni dei cittadini, i quali risultano, in generale, non solo sempre più esigenti e sempre meglio informati, ma anche portatori di interessi nuovi, multiformi e complessi. Soprattutto in questo periodo reso ancor più difficile dall'emergenza Covid-19».
IL RICORDO
Ieri mattina le celebrazioni sono iniziate con la deposizione di un cuscino di fiori, a Cusano di Zoppola, alla stele in memoria degli agenti Edy Bertolini e Giuliano Santo morti in servizio il 12 dicembre del 1987. Successivamente, in Questura, è stata deposta una corona d'alloro in ricordo dei caduti della Polizia di stato. Presenti il viceprefetto Alessandra Vinciguerra e il vescovo Giuseppe Pellegrini. Nel corso della cerimonia al parco San Valentino sono stati attributi numerosi riconoscimenti al personale della Polizia che si è distinto in servizio. Lode per l'assistente capo coordinatore Davide Volpatti, all'ispettore superiore Marco Di Terlizzi, all'assistente capo coordinatore Michela Carrer, al vice ispettore Valer Marson, al sovrintende Maurizio Liut, ai vice sovrintendi Roberto Cartelli e Paolo Gravili, al sovrintendente Gaetano Cuttaia, all'ispettore superiore Andrea Falcomer e al sovrintendente capo coordinatore Giuliano Redivo.
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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