Dosi ai dipendenti italiani della base Usaf: adesione alta

Giovedì 13 Maggio 2021
Dosi ai dipendenti italiani della base Usaf: adesione alta
L'OPERAZIONE
AVIANO «Vedere il personale dell'Air Force statunitense, della nostra Aeronautica militare e dell'AsFo lavorare fianco a fianco nel centro vaccinale allestito nella base di Aviano è la dimostrazione che solo facendo fronte comune e rimando uniti si può sconfiggere il Covid-19. Grazie alla generosità del governo americano, che ha messo a disposizione le necessarie dosi di vaccino Moderna, è partita l'immunizzazione del personale italiano che opera nella struttura militare pordenonese, la quale si conferma una realtà integrata nel tessuto sociale della nostra regione». È questo il messaggio lanciato dal vicepresidente del Fvg, Riccardo Riccardi, che ieri è stato accolto dal comandante dell'Aeroporto Pagliano e Gori di Aviano, colonnello pilota Luca Crovatti, e dal comandante del 31esimo Fighter Wing, brigadier general Jason E. Bailey, alla Aviano Air Base dove sono in corso le vaccinazioni al personale italiano della base, che conta oltre 700 persone. Riccardi ha spiegato che «non appena l'Air Force ci ha offerto quest'opportunità, la Regione ha lavorato con la struttura commissariale guidata dal generale Figliuolo per concretizzarla nel minor tempo possibile e l'alta adesione all'iniziativa, superiore all'80% della platea dei vaccinabili, ribadisce la validità di questa scelta».
In merito il colonnello Crovatti e il generale Bailey hanno ringraziato la Regione per quanto fatto, rimarcato la costante e fruttuosa collaborazione tra le forze armate italiane e statunitensi, che si estende anche alle istituzioni locali e all'intera comunità regionale, e sottolineato che la pandemia è stata affrontata in modo sinergico da tutti coloro che operano nella Aviano Air Base, rafforzando ulteriormente i legami di amicizia e stima da sempre punto di forza della presenza americana in regione. Nello specifico i comandanti hanno inoltre sottolineato l'azione di sensibilizzazione alla vaccinazione compiuta all'interno dell'installazione militare ed evidenziato l'efficacia della vaccinazione nel contrasto alla diffusione del virus. Riccardi ha quindi spiegato che «l'efficienza del punto vaccinale allestito all'interno della base conferma l'efficacia delle azioni di vaccinazione al di fuori delle sedi ospedaliere, che richiedono un minore apporto di risorse umane da parte del sistema sanitario regionale e di conseguenza verranno replicate anche in altre realtà regionali».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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