«Dopo quella su Giuliani mostre su Balbo e Gentile»

Domenica 15 Luglio 2018
«Dopo quella su Giuliani mostre su Balbo e Gentile»
SACILE
In Consiglio a seguire la discussione della mozione presentata dall'opposizione sul caso Giulinai c'erano anche il pittore Ottavio Sgubin, salutato con un applauso, e Loris Parpinel, presidente dell'Anpi mandamentale, che aveva organizzato la mostra. Entrambi hanno assistito con attenzione allo scontro politico sul tema del patrocinio dato dal Comune alla mostra di Sgubin in omaggio a Giuliani Non per Carlo, ma in nome di Carlo, riprendo la discussione sui fatti del G8 di Genova. Un evento che per l'opposizione era troppo di parte. La decisione finale però, «ha confermato l'alto senso democratico dell'attuale e della passata amministrazione - ha commentato Parpinel -. L'Anpi continuerà pertanto a dare il proprio apporto alla crescita civica e culturale del territorio in collaborazione con le istituzioni».
FRATELLI D'ITALIA
Sulla vicenda è intervenuto anche il coordinatore di Fratelli d'Italia Francesco Morabito, esprimendo «netto dissenso rispetto alle motivazioni sottolineate dall'allora vice sindaco reggente Claudio Salvador, portate a nome della Giunta, nel corso della discussione in consiglio. Sono rimasto esterrefatto - ha detto - quando ho sentito che il patrocinio del Comune viene concesso all'Anpi in ogni occasione, senza entrare nel merito delle iniziative. Atti di fede del genere sono leggerezze che un'amministrazione saggia non dovrebbe fare».
LA PROVOCAZIONE
Stando così le cose, il coordinatore di Fratelli d'Italia ha anticipato provocatorio «l'impegno ad organizzare da qui ad un anno una conferenza culturale senza contraddittorio su Italo Balbo e un'altra su Giovanni Gentile, pretendendo patrocinio e co-organizzazione come si è fatto con l'Anpi per la Mostra su Carlo Giuliani. Dopo le dichiarazioni fatte nel corso del consiglio, il Comune non potrà negarcela». Assicura che non si tratta di una ritorsione, «poichè Giovanni Gentile è stato, al pari di Croce e Gramsci, una delle menti filosofiche più brillanti dell'Italia del primo Novecento». E ha concluso informando di voler «rimanere nel solco di ciò che è stato dichiarato in consiglio. Ora sta ad altri dimostrare la coerenza agli atti e alle dichiarazioni».
M.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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