L'INIZIATIVA
PORDENONE La prossima tappa delle Lady Avventura di Pordenone sarà il Brasile, alla volta del quale partono oggi. Porteranno abiti, libri, giocattoli, medicinali di prima necessità per i bambini di tre orfanotrofi nelle favelas di San Paulo, Rio de Janeiro e Peruibe. Il gruppo è formato da una dozzina di donne pordenonesi, professioniste o imprenditrici, tutte over 50, ed è guidato da Romanina Santin. Ogni anno organizza un viaggio solidale per portare sostegno morale ed aiuti concreti, sotto forma di medicinali, derrate o altri beni, nelle zone più povere della terra.
In altre occasioni tra le stesse sodali sono state organizzate delle collette, il cui ricavato è servito per realizzare opere o acquistare beni. Come in Sri Lanka nel 2014, dove le Ladies (che anche questa volta prima della partenza sono state salutate dal sindaco di Pordenone per la foto di rito) hanno finanziato i lavori per il rifacimento di una casa di riposo o in Marocco, l'anno prima, quando hanno sostenuto l'avvio di un corso professionale di cucina che è poi servito a diverse donne nella zona di Meruga a collocarsi nel mondo del lavoro. Oppure come in Myamar, l'anno scorso, quando sono stati acquistati diversi apparecchi per anziani ipoudenti e per tre bambini sordomuti. Gli itinerari, e ovviamente le realtà a cui donare denaro e attrezzature, vengono scelti accuratamente ogni anno, dopo molti incontri e approfondimenti su svariate situazioni che man mano vengono analizzate dal team.
«Agiamo sempre di concerto con le nostre ambasciate, i consolati e diversi istituti religiosi spiegano Romanina Santin e Luciana Ceciliot, che nel gruppo ha il ruolo più importante, quello della tesoriera, ossia colei che segue le donazioni sono loro spesso a metterci in contatto con queste realtà bisognose di aiuto e ad agevolarci in diverse incombenze burocratiche e logistiche». «Ma prima di tutto continuano - il nostro dialogo è con le donne del posto, mogli, madri, perché tra donne ci intendiamo meglio. In tutti questi viaggi abbiamo sempre ammirato fino a commuoverci la forza di queste persone, che vivono in alcuni degli angoli più desolati del pianeta, in condizioni davvero difficili, ma che non si piangono addosso e che affrontano con coraggio e determinazione inaudite sacrifici, rinunce e pericoli incredibili pur di dare ai loro figli, alle loro famiglie una vita che sia la più dignitosa possibile».
In Lady Avventura tutte hanno un ruolo, c'è la giornalista, il medico, l'avvocato, il fotografo, il responsabile culturale e persino chi decide il dress code. Proprio così, perché non è raro che le signore siano invitate per delle interviste in tv o fotografate per dei giornali locali ed è quindi molto importante anche la cura dell'immagine. La solidarietà viaggia anche sui canali dell'informazione. La spedizione di Brasile 2019 è composta da Romanina Santin (organizzatrice), Raffaella Zannoni (dress code), Luciana Ceciliot (tesoriera), Maria Aldina Ivan (rapporti orfanotrofi), Eleonora Della Barbara (video operatrice), Giovanna Santin (fotografa e interprete), Flavia Brisotto (referente per lo sport), Silvia Gramigna (referente culturale, interprete), Silvia Sanzogni (avvocato e interprete), Raffaella Ferli (giornalista), Serena Toss (rapporti con le donne), Manuela De Poli (medico).
Piergiorgio Grizzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE La prossima tappa delle Lady Avventura di Pordenone sarà il Brasile, alla volta del quale partono oggi. Porteranno abiti, libri, giocattoli, medicinali di prima necessità per i bambini di tre orfanotrofi nelle favelas di San Paulo, Rio de Janeiro e Peruibe. Il gruppo è formato da una dozzina di donne pordenonesi, professioniste o imprenditrici, tutte over 50, ed è guidato da Romanina Santin. Ogni anno organizza un viaggio solidale per portare sostegno morale ed aiuti concreti, sotto forma di medicinali, derrate o altri beni, nelle zone più povere della terra.
In altre occasioni tra le stesse sodali sono state organizzate delle collette, il cui ricavato è servito per realizzare opere o acquistare beni. Come in Sri Lanka nel 2014, dove le Ladies (che anche questa volta prima della partenza sono state salutate dal sindaco di Pordenone per la foto di rito) hanno finanziato i lavori per il rifacimento di una casa di riposo o in Marocco, l'anno prima, quando hanno sostenuto l'avvio di un corso professionale di cucina che è poi servito a diverse donne nella zona di Meruga a collocarsi nel mondo del lavoro. Oppure come in Myamar, l'anno scorso, quando sono stati acquistati diversi apparecchi per anziani ipoudenti e per tre bambini sordomuti. Gli itinerari, e ovviamente le realtà a cui donare denaro e attrezzature, vengono scelti accuratamente ogni anno, dopo molti incontri e approfondimenti su svariate situazioni che man mano vengono analizzate dal team.
«Agiamo sempre di concerto con le nostre ambasciate, i consolati e diversi istituti religiosi spiegano Romanina Santin e Luciana Ceciliot, che nel gruppo ha il ruolo più importante, quello della tesoriera, ossia colei che segue le donazioni sono loro spesso a metterci in contatto con queste realtà bisognose di aiuto e ad agevolarci in diverse incombenze burocratiche e logistiche». «Ma prima di tutto continuano - il nostro dialogo è con le donne del posto, mogli, madri, perché tra donne ci intendiamo meglio. In tutti questi viaggi abbiamo sempre ammirato fino a commuoverci la forza di queste persone, che vivono in alcuni degli angoli più desolati del pianeta, in condizioni davvero difficili, ma che non si piangono addosso e che affrontano con coraggio e determinazione inaudite sacrifici, rinunce e pericoli incredibili pur di dare ai loro figli, alle loro famiglie una vita che sia la più dignitosa possibile».
In Lady Avventura tutte hanno un ruolo, c'è la giornalista, il medico, l'avvocato, il fotografo, il responsabile culturale e persino chi decide il dress code. Proprio così, perché non è raro che le signore siano invitate per delle interviste in tv o fotografate per dei giornali locali ed è quindi molto importante anche la cura dell'immagine. La solidarietà viaggia anche sui canali dell'informazione. La spedizione di Brasile 2019 è composta da Romanina Santin (organizzatrice), Raffaella Zannoni (dress code), Luciana Ceciliot (tesoriera), Maria Aldina Ivan (rapporti orfanotrofi), Eleonora Della Barbara (video operatrice), Giovanna Santin (fotografa e interprete), Flavia Brisotto (referente per lo sport), Silvia Gramigna (referente culturale, interprete), Silvia Sanzogni (avvocato e interprete), Raffaella Ferli (giornalista), Serena Toss (rapporti con le donne), Manuela De Poli (medico).
Piergiorgio Grizzo
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