Diffamazione, per Bettoli processo bloccato Il giudice potrebbe essere incompatibile

Sabato 22 Febbraio 2020
IL CASO
PORDENONE Battuta d'arresto per il processo che vede Gianluigi Bettoli, presidente di Legacoopsociali Fvg, imputato di diffamazione a mezzo stampa e internet del sindaco Alessandro Ciriani. A Ciriani - in gioventù nell'ex Msi-Dn, poi in An - Bettoli aveva dato del fascista in occasione dell'affissione di volantini con la scritta Achtung Banditen sulle vetrate della Casa del Popolo di Torre, nell'aprile 2016. Ieri, esaurite le audizioni dei testimoni, era prevista la discussione, ma il vpo Chiara Canciani si è accorta che nel fascicolo c'era un provvedimento di archiviazione firmato dallo stesso giudice che avrebbe dovuto emettere la sentenza, Piera Binotto, quando ancora ricopriva l'incarico di giudice per le indagini preliminari. La pubblica accusa ne ha pertanto sollevato l'incompatibilità.
L'archiviazione riguarda l'ex direttore del Messaggero Veneto Tommaso Cerno, oggi parlamentare che ha appena lasciato il Pd per Italia Viva. Il pm Federico Facchin ne aveva chiesto l'archiviazione per mancanza delle condizioni di procedibilità, in quando il sindaco Ciriani nella sua querela non aveva chiesto di procedere nei confronti del giornalista e della testata che avevano riportato le dichiarazioni di Bettoli. «Il giudice - spiega un contrariato Bruno Malattia, che difende Bettoli - non ha affatto esaminato il fascicolo processuale nelle vesti di Gip, si è limitato a condividere e firmare la richiesta del Pm». Il legale si è opposto all'eccezione. Il giudice ha rimesso gli atti al presidente della sezione penale, Eugenio Pergola, affinchè prenda una decisione sulla eventuale incompatibilità del giudice monocratico che ha appena concluso l'istruttoria dibattimentale.
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