Delusione dell'assessore: agli incontri poca partecipazione

Martedì 23 Luglio 2019
Delusione dell'assessore: agli incontri poca partecipazione
LA DELUSIONE
PORDENONE «Gli incontri con la cittadinanza? Da parte dei cittadini c'è stato uno scarsissimo interesse, nonostante il tema della zanzare e delle malattie che possono trasmettere è particolarmente sentito e che agli incontri fossero presenti medici specialisti». L'assessore Stefania Boltin è delusa per come i pordenonesi hanno reagito di fronte alla campagna di informazione disposta dal Comune con l'Azienda sanitaria. «Quello che è più confortante ricorda l'assessore è che, almeno per adesso, non sono stati registrati casi di contagio in città e che, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, ci sono meno zanzare in circolazione. Sarà per effetto delle temperature che nell'ultimo periodo si sono mantenute più basse rispetto alla media stagionale, ma anche per i sette interventi di disinfestazione antilarvale che il Comune ha affidato a Gea sino ad ottobre: tre sono stati già effettuati, due sono previsti in agosto, uno a settembre e l'ultimo il mese successivo. E' ovvio, però, che qualora si dovesse ravvisare la necessità si andrebbe ad implementare il piano di azione concordato». Un'altra attività, ma più mirata, riguarda la disinfestazione adulticida finalizzata ad eliminare le zanzare già formate. «Le operazioni - specifica l'assessore - sono consentite solo in casi conclamati e su parere del Dipartimento di protezione e prevenzione dell'Azienda sanitaria, che deve conoscere prodotti usati ed aree di intervento. In questo caso il trattamento adulticida è da intendersi solamente nelle aree verdi in cui sono previste manifestazioni, previa ordinanza sindacale e su parere dell'Aas5». Il piano d'azione, preventivamente comunicato, prevede l'uso di specifici prodotti e tecniche di irrorazione spaziale improntate alla bassa tossicità per ridurre la quantità di principio attivo dell'insetticida che si deposita al suolo e sulla vegetazione. Questo per abbassare il rischio di contatto tra l'insetticida, le api e gli altri insetti e animali. I trattamenti vanno eseguiti prima dello svolgimento di eventi, in orario notturno, crepuscolare o nelle primissime ore del mattino quando la presenza di persone è limitatissima. A Pordenone è stata inoltre sperimentata, per la prima volta, la tecnica del bacillo all'interno delle caditoie. La sua particolarità è che, oltre a rispettare l'ambiente perché non vengono utilizzati agenti chimici, va a colpire tre tipi di larve di zanzara; aderisce alle pareti delle caditoie come una specie di colla e si nutre, essendo un batterio, proprio della larve. «A giorni annuncia Boltin conosceremo i risultati dell'attività di monitoraggio, che ci dirà se, effettivamente, il mix di tecniche utilizzate ha dato i risultati sperati».
Al.Co.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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