SALUTE
PORDENONE L'Unità Operativa di Malattie Infettive dell'Aas5 dall'inizio del mese di maggio ospita uno specialista in formazione presso la Scuola di specializzazione in Malattie infettive di Bologna con la quale è stata attivata una convenzione.
«Per uno specialista in formazione è infatti utile confrontarsi con un modello innovativo di Unità operativa infettivologica, come quella di Pordenone - rileva il Direttore, Massimo Crapis -, che coniuga gli aspetti assistenziali più tradizionali legati all'esecuzione di consulenze infettivologiche e visite ambulatoriali per esterni, agli aspetti di gestione, più moderni, dell'Antimicrobial Stewardship ed Infection Control di un'azienda come nello specifico l'Azienda sanitaria 5, che si caratterizza per un ambito territoriale vasto e per un'elevata complessità delle cure che si possono eseguire nei tre presidi ospedalieri e nelle strutture dei distretti».
Nel periodo che svolgerà all'Unità operativa di Malattie infettive, lo specialista in formazione affiancherà gli specialisti infettivologi anche nelle iniziative di formazione e negli incontri che verranno eseguiti. È quindi un'opportunità per valutare una realtà lavorativa molto diversa rispetto ad un centro universitario di elevata complessità ed eccellenza come quello rappresentato dall'Ateneo bolognese, ma allo stesso tempo stimolante in quanto rappresenta un potenziale modello di infettivologia moderna e funzionale per l'ottimizzazione delle cure e dell'assistenza nelle aziende sanitarie.
«Per l'Unità operativa di Malattie Infettive - conclude Crapis - questa è invece, un'occasione per rafforzare i rapporti e gettare le basi per progetti di collaborazione con strutture universitarie di eccellenza come quella di Bologna diretta dal professor Pierluigi Viale, che rappresenta ormai un riferimento nazionale e internazionale dell'infettivologia italiana».
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE L'Unità Operativa di Malattie Infettive dell'Aas5 dall'inizio del mese di maggio ospita uno specialista in formazione presso la Scuola di specializzazione in Malattie infettive di Bologna con la quale è stata attivata una convenzione.
«Per uno specialista in formazione è infatti utile confrontarsi con un modello innovativo di Unità operativa infettivologica, come quella di Pordenone - rileva il Direttore, Massimo Crapis -, che coniuga gli aspetti assistenziali più tradizionali legati all'esecuzione di consulenze infettivologiche e visite ambulatoriali per esterni, agli aspetti di gestione, più moderni, dell'Antimicrobial Stewardship ed Infection Control di un'azienda come nello specifico l'Azienda sanitaria 5, che si caratterizza per un ambito territoriale vasto e per un'elevata complessità delle cure che si possono eseguire nei tre presidi ospedalieri e nelle strutture dei distretti».
Nel periodo che svolgerà all'Unità operativa di Malattie infettive, lo specialista in formazione affiancherà gli specialisti infettivologi anche nelle iniziative di formazione e negli incontri che verranno eseguiti. È quindi un'opportunità per valutare una realtà lavorativa molto diversa rispetto ad un centro universitario di elevata complessità ed eccellenza come quello rappresentato dall'Ateneo bolognese, ma allo stesso tempo stimolante in quanto rappresenta un potenziale modello di infettivologia moderna e funzionale per l'ottimizzazione delle cure e dell'assistenza nelle aziende sanitarie.
«Per l'Unità operativa di Malattie Infettive - conclude Crapis - questa è invece, un'occasione per rafforzare i rapporti e gettare le basi per progetti di collaborazione con strutture universitarie di eccellenza come quella di Bologna diretta dal professor Pierluigi Viale, che rappresenta ormai un riferimento nazionale e internazionale dell'infettivologia italiana».
