Crescono popolazione e imprese «Dobbiamo pesare di più in regione»

Martedì 11 Dicembre 2018
Crescono popolazione e imprese «Dobbiamo pesare di più in regione»
IL TERRITORIO
PORDENONE Pordenone cresce in numerosi indicatori e rivendica un ruolo centrale nelle politiche economiche del Friuli Venezia Giulia. In particolare aumenta la popolazione, soprattutto quella giovanile. E migliorano parecchio alcuni parametri legati alla produzione e all'economia del territori. Le categorie produttive rimettono l'accento sulla necessità di rimediare al gap infrastrutturale: viabilità (la Sequals-Gemona, il ponte sul Meduna), Interporto (legato all'alta capacità sulla linea Venezia-Udine). È quanto emerge dallo studio Pordenone e le sfide economico-infrastrutturali dei prossimi anni che sarà presentato venerdì prossimo nell'ambito del convegno Connettere Pordenone all'Europa - Infrastrutture leva strategica di competitività e di nuovo sviluppo. Secondo alcune anticipazioni, a crescere, in particolare, è il peso demografico. Dal 1991 al 2018, rileva lo studio, il peso del Friuli occidentale è cresciuto sistematicamente dal 22,9% al 25,6% sul totale regionale. Il suo contributo è stato fondamentale per la crescita della popolazione con un saldo demografico 1981-2018 di +37 mila abitanti, a fronte di un saldo regionale di +17 mila.
Pordenone, inoltre, è l'area con la quota più elevata di giovani (13,5% a fronte di un dato regionale del 12,2%) e presenta un numero medio di figli per donna sistematicamente più alto rispetto al dato complessivo regionale (1,41 contro 1,33 nel 2016). Considerando il tasso di occupazione, il Pordenonese presenta gli indici più elevati della regione Friuli Venezia Giulia (68,6%, 3 punti percentuali in più del dato complessivo regionale) con una crescita costante del numero di occupati nell'ultimo triennio. Sul versante produttivo la realtà pordenonese è caratterizzata da aziende medio-grandi in misura distintiva rispetto al resto della regione, in particolare nell'ambito manifatturiero. È infatti localizzato nella Destra Tagliamento il 26% delle unità locali di industria e servizi, considerate nel loro insieme. Il peso del territorio sul totale regionale sale al 29% prendendo in esame il solo settore industriale, al 32% considerando le unità locali di industria e servizi con almeno 50 addetti. Restringendo il campo al solo settore industriale, risulta localizzato a Pordenone il 41% delle industrie con almeno 50 addetti. Viene quindi confermato - secondo il rapporto - il ruolo di Pordenone come primo territorio in regione per la media e grande impresa manifatturiera. «Elementi di tenuta e crescita socio-economica notevoli - spiega il presidente di Unindustria Pordenone, Michelangelo Agrusti - nonostante un evidente deficit infrastrutturale che va colmato per consentire a Pordenone e all'intera regione di diventare il vertice orientale del nuovo triangolo economico industriale del Paese».
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