CORSA A QUATTRO
PORDENONE Si è chiusa una campagna elettorale molto lunga

Sabato 2 Ottobre 2021
CORSA A QUATTRO
PORDENONE Si è chiusa una campagna elettorale molto lunga - il rinvio delle elezioni dalla primavera a causa dell'emergenza Covid - e per alcuni aspetti davvero singolare. Una campagna nella quale uno dei quattro candidati - l'avvocato in pensione Vitto Claut con la sua lista no Green pass Coalizione etica - è arrivato proprio al foto-finish presentando la candidatura a ridosso della scadenza. E un altro dei concorrenti - la sexy-prof Anna Cirini, prima esclusa e poi riammessa - con tre ricorsi al Tar, uno al Consiglio di Stato e infine la richiesta alla Regione del rinvio del voto per consentire il recupero del tempo perso nella campagna in seguito alla vertenza giudiziaria ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino a due settimane prima delle urne. C'era infatti l'ipotesi, poi rientrata, di un quarto ricorso al Tar dopo il no della Regione al rinvio del voto. Saranno in molti, nei pariti e tra i candidati, a ricordare i momenti di suspense di questa corsa alle amministrative.
LE SFIDE
La sfida per il municipio pordenonese è tra due coalizioni - il centrodestra del sindaco uscente Alessandro Ciriani e il centrosinistra che sostiene l'ex assessore Gianni Zanolin - e tra due outsider indipendenti, la sexy-prof Anna Ciriani e l'avvocato in pensione Vitto Claut. Alessandro Ciriani tenta il bis forte di un raggruppamento di partiti e liste civiche che è rimasto coeso e unito nel corso dei cinque anni di governo. Nonostante diversi cambi di casacca e fuoriuscite da parte di parecchi consiglieri comunali, ma sempre nell'ambito dello schieramento. L'assessore Pietro Tropeano ha lasciato la civica del sindaco per creare Pordenone Civica e aggregarsi a Forza Italia e Udc. Il consigliere Alberto Santarossa ha traslocato da Autonomia responsabile alla Lega. E al partito di Salvini è passato anche l'ex forzista Mauro Tavella. Forza Italia perde anche l'assessore Walter De Bortoli passato nelle fila di Fratelli d'Italia. Mentre il consigliere-architetto Franco Giannelli è entrato nella lista di Ciriani Pn Cambia. Tutti riposizionamenti volti forse anche a cercare, nel caso di vittoria, futuri incarichi tra assessorati e presidenza del Consiglio. Inoltre, sempre nello schieramento del centrodestra, c'è una new entry: progetto Fvg, assente alle scorse elezioni del 2016 che accoglie tra le sue fila anche la coordinatrice di Autonomia responsabile (il movimento civico regionale che ha come leader l'ex presidente della Regione Renzo Tondo) che invece cinque anni aveva presentato la lista propria) Laura Baseggio. Progetto Fvg a Pordenone alle elezioni regionali del 2018 aveva raggiunto quasi il 6 per cento dei consensi. Se questo risultato sarà confermato anche alle comunali e se lo schieramento sarà vincitore il movimento andrà all'incasso dal sindaco Cirini. L'ingresso di un nuovo alleato è comunque destinato a cambiare i rapporti di forza.
GLI AVVERSARI
Gianni Zanolin oltre a cercare di riaggregare il centrosinistra mettendo insieme l'attuale opposizione ha anche lanciato una sorta di laboratorio locale per l'alleanza tra il Pd e i Cinque Stelle già sperimentata a Roma. Oltre al Pd (partito con il quale Zanolin negli ultimi anni non ha mai avuto rapporti facili, ma che nel corse degli ultimi mesi ha saputo ricucire) e alle tre storiche liste civiche - Fiume, Cittadini e Pn1291 unite nella nuova La Civica - lo schieramento targato Zanolin si è allargato a una civica nata in primavera, Il Bene Comune, che trova sostenitori anche nell'area dei tradizionali partiti di sinistra radicale. Ieri anche Rifondazione comunista ha ufficializzato il suo sostegno. Alla poltrona più importante del municipio ambisce anche Anna Ciriani, nota alle cronache come la sexy-prof e già tentata in passato dalla politica. Nel 2019 si candidò infatti con i Popolari per l'Italia alle Europee nella Circoscrizione Sus ottenendo 371 voti. Ora punta alla carica più alt della sua città con la civica AmiAmo Pordenone. L'avvocato in pensione Vitto Claut - anche lui noto per la decisione di farsi ibernare e sopravvivere al tempo - punta tutto sulla protesta no Green pass: con la lista Coalizione Etica-Gilet arancioni intende abolire il passaporto verde in riva al Noncello e creare una criptomoneta con cui pagare anche i dipendenti del Comune.
D.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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