CORDENONS
Su una superficie grande tanto quanto la discarica che nascerà

Giovedì 25 Aprile 2019
CORDENONS
Su una superficie grande tanto quanto la discarica che nascerà al Vinchiaruzzo è prevista la realizzazione di un progetto ambientale, come tra l'altro previsto dalla Regione con prescrizione contenuta all'interno del provvedimento che autorizzava l'avvio dei lavori. Nascerà, su una superficie di 14mila metri quadrati, all'interno della zona dei Magredi. Prospiciente, dunque, la discarica stessa. «Otterremo un grosso risultato per il nostro ambiente fanno sapere dal Municipio - grazie all'istituzione delle cosiddette fasce di mitigazione incluse nel progetto di discarica: ettari di terreno che dovranno essere mantenuti in un rigoglioso stato vegetativo per tutta la vita della discarica, compreso il periodo post chiusura. Compito di Hera Ambiente sarà quello di reperire sul territorio questi terreni che manterrà vincolati. I contatti sono già stati presi con i proprietari dei fondi disponibili a questa operazione di riqualificazione ambientale».
I PRIMI PASSI
Hera Ambiente, dal canto suo, ha spiegato che non è necessario disporre di un terreno da piantumare e che non è necessario nemmeno che la società stessa diventi proprietaria delle superfici. É invece prescritta la realizzazione, su una superficie di 14 ettari, di un progetto ambientale che valorizzi la vegetazione autoctona. Hera dovrà redigere il progetto e attuarlo sulle aree individuate, curandone anche la manutenzione per un numero di anni che, assieme alla Regione, si andrà a definire. «Per questo motivo - fanno sapere dalla società - abbiamo individuato un'area (o più aree non troppo distanti tra loro) che ci consenta di restituire alla collettività una porzione di vegetazione propria del luogo. Il titolo di cui dovremo disporre potrebbe essere la proprietà o la concessione pluriennale: dipende dal costo dell'operazione».
IL CANTIERE
Intanto i lavori per ultimare l'impianto del Vinchiaruzzo stanno rispettando il cronoprogramma e, alla luce di questo fatto, l'apertura è prevista a metà giugno. L'argomento che ha tenuto banco è stato quello del dopo apertura e, in particolare, quello strettamente legato all'impatto ambientale. Da dove arriveranno i rifiuti che verranno dirottati a Cordenons? «Prima di tutto ci sono la volontà e la convenienza di ricevere in discarica i rifiuti provenienti su scala regionale - la risposta di Hera - mentre la sbacinazione sarà richiesta soltanto se non dovesse avvenire il raggiungimento di quel minimo di conferimento quotidiano affinché il piano economico finanziario tra comune di Cordenons e concessionario della discarica resti in attivo. Detratti tutti i costi di gestione».
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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