CORDENONS
Sindaco e centrosinistra sono ormai arrivati ai ferri corti. É

Giovedì 17 Gennaio 2019
CORDENONS
Sindaco e centrosinistra sono ormai arrivati ai ferri corti. É ormai noto come tra Delle Vedove e il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Gianni Ghiani, non corra buon sangue. «Il sindaco Delle Vedove continua a manifestare la sua arroganza di giudizio nei confronti del centrosinistra e del sottoscritto - afferma Ghiani - per il solo fatto di essere intollerante a qualsiasi critica fondata su dati documentati e di realtà effettiva. Se vuole un voto positivo (il riferimento è alla secca bocciatura data ai due anni e mezzo di amministrazione, ndr) - evidenzia Ghiani - non ho problemi a riconoscergli che se la cava bene in annunci e rinvii. Sul fatto che abbia preso in considerazione l'idea di una nuova scuola al posto della Duca D'Aosta lo apprendiamo adesso. Perché, se nel merito ci fosse stato a suo tempo un confronto, gli avremmo dimostrato che la cifra da lui sparata oggi di 6-7 milioni di euro è campata per aria. Sull'ex Makò le blande intenzioni di voler realizzare un nuovo polo scolastico non servono a nulla. Nelle partite importanti e difficili il sindaco Delle Vedove rinuncia a fare la sua parte per il bene di Cordenons: questo è il problema». Riguardo l'ex cotonificio l'asta per la sua vendita, in programma il 26 gennaio, quasi sicuramente andrà deserta. Al momento, infatti, nessuno sembra essersi fatto avanti con un'offerta e, tanto meno, con un piano di riutilizzo del complesso. Si parte da 2 milioni e 200mila euro, cifra che dopo la prima asta sarà quasi sicuramente destinata a scendere. Intanto il sindaco, anche alla luce delle polemiche che si sono susseguite negli ultimi mesi, ha chiesto agli uffici comunali che venga fatta una ricognizione del numero di aule presenti all'interno dell'Isa Galvani e una proiezione di quanti spazi una nuova scuola (con annessa palestra) necessiterebbe. L'ipotesi ventilata era quella di trovare una nuova sede al liceo artistico di Cordenons alcune classi sono state smistate a Pordenone all'interno dell'ex cotonificio. La strada, almeno per ora, pare tutta in salita. I soli costi di acquisizione dell'area superano i 2 milioni e non si tiene ancora conto di quanti serviranno per bonificarla dopo anni di abbandono.
Al.Co.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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