Contratto aziendale della Savio Parti più vicine, si tratta ancora

Giovedì 26 Aprile 2018
PROTESTA
PORDENONE Fumata grigia nella trattativa sul contratto aziendale Savio, dopo il nuovo incontro fra la direzione aziendale e le organizzazioni sindacali. Il tavolo ha segnato comunque un avvicinamento fra le parti, dopo le difficoltà emerse nelle ultime settimane, e il nuovo incontro fissato per domani sarà sicuramente decisivo.
L'INCONTRO
Dopo l'incontro svoltosi martedì, infatti, le organizzazioni sindacali di categoria e le Rsu si sono riunite per valutare i termini di una potenziale intesa, in vista dell'appuntamento di domani. Si è trattato insomma di un passo avanti rispetto alle posizioni decisamente lontane dei precedenti incontri, nei quali si era discusso di condizioni che i sindacati giudicavano addirittura peggiorative rispetto a quelle attuali, ai quali erano seguiti una serie di scioperi e proteste da parte dei lavoratori. Fra i punti più controversi, finora, la questione salariale - sulla quale richieste delle organizzazioni dei lavoratori e l'offerta della società erano piuttosto lontane -, ma anche le multe (cinque euro per la malattia sotto i cinque giorni e 20 euro per i permessi non retribuiti), i tempi di validità dell'accordo precedente in attesa del rinnovo (che la società vorrebbe limitare a un massimo di 18 mesi) e la tutela del posto di lavoro rispetto ai licenziamenti individuali. Da vedere come le organizzazioni sindacali valuteranno ora l'ultima offerta arrivata dall'azienda.
I TEMPI
Di certo, i tempi per trovare un accordo sono decisamente molto stretti. Sulla trattativa relativa al contratto pesa infatti l'incertezza legata al futuro del Gruppo Savio, che è attualmente in vendita e che potrebbe essere acquisito da una multinazionale europea o anche cinese, stando ai potenziali acquirenti in campo. E proprio le trattative per la vendita della società faranno a breve scattare la clausola della riservatezza: entro fine mese, infatti, arriveranno le proposte di acquisto e ogni trattativa sul contratto dovrà necessariamente bloccarsi. Ragion per cui l'incontro fissato per domani mattina sarà decisivo.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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