Contenzioso con Pordenone al Consiglio di Stato

Giovedì 18 Luglio 2019
Contenzioso con Pordenone al Consiglio di Stato
CORDENONS
La guerra dei rifiuti tra Cordenons e Pordenone è approdata al Consiglio di Stato. È attesa per oggi la sentenza dalla quale il comune di Cordenons apprenderà l'ammontare del ristoro che dovrà riconoscere proprio a Pordenone. Una vicenda che va avanti da anni e che non aveva ancora trovato una soluzione. Nonostante i rapporti distesi tra le due amministrazioni, che dal 1 gennaio hanno avviato la gestione unificata del servizio di polizia locale, la vicenda non può essere definita a tavolino tra i due sindaci. Soprattutto per una ragione economica: il Comune capoluogo vuole il riconoscimento da Cordenons di 4 milioni di euro per la mancata apertura della discarica (inaugurata a fine giugno), passaggio fondamentale per contraccambiare la disponibilità per le immondizie cordenonesi conferite nella discarica di Vallenoncello. Il nocciolo dell'intesa tra le due municipalità è la definizione di quante tonnellate di rifiuti Pordenone potrà conferire nella discarica a spese di Cordenons. Dal canto suo Cordenons, non disponendo all'epoca dei fatti di un sito dove smaltire le immondizie e soprattutto essendo nel frattempo cambiate le normative, aveva lasciato sul groppone del capoluogo la spinosa questione dei rifiuti: da qui era partita la richiesta di un cospicuo ristoro «L'apertura della discarica del Vinchiaruzzo ricorda il sindaco Delle Vedove potrebbe cambiare le carte in tavola. Ora anche noi siamo in grado di accogliere anche i rifiuti di Pordenone, fermo restando i rispetto degli accordi con il gestore. Sono fiducioso del fatto che si riesca ad arrivare ad un accordo; diversamente troveremo le risorse per chiudere una vicenda che si sta protraendo da troppo tempo».
Al.Co.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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