Consorzio del pinot grigio, maretta nella Coldiretti

Giovedì 21 Febbraio 2019
Consorzio del pinot grigio, maretta nella Coldiretti
VITICOLTURA
PORDENONE Una grande opportunità anche per i produttori vinicoli del Friuli occidentale: la nascita del nuovo maxi-consorzio del Pinot grigio delle Venezie Igt consentirà di mettere in rete i produttori di Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige aprendo così enormi chance per raggiungere nuovi mercati esteri ampliando l'export. Non manca però qualche polemica proprio alla vigilia della costituzione del nuovo Consiglio (la riunione è prevista per domani) che sarà formato da ventuno esponenti espressi da produttori e categorie delle tre regioni. Al Friuli Venezia Giulia sono stati assegnati sei posti (altrettanti al Trentino, nove al Veneto): la lista di proposte è uscita da un lavoro di mediazione tra il mondo della cooperazione (la maggiore parte della produzione è in capo proprio alle cantine cooperative) e le associazioni di categoria più rappresentative. Tra queste la Coldiretti. La nomina è di livello regionale: l'associazione avrebbe indicato il già presidente regionale Dario Ermacora, attualmente presidente del Consorzio agrario regionale che rappresenta anche produttori di pinot grigio.
LA BASE PROTESTA
La proposta avrebbe ricevuto l'okay dal vertice della Coldiretti Pordenone - anche per rispettare l'equilibrio territoriale - guidata da giovane Matteo Zolin. Ma all'interno dell'associazione si sarebbero scatenate alcune proteste. Non tanto sul nome dell'ex presidente quanto sul fatto che Ermacora è un produttore del Collio friulano. Ma come? Oltre l'80 per cento della produzione regionale - ricorda più di qualche imprenditore agricolo pordenonese - di pinot grigio proviene dal Friuli occidentale. Sarebbe stato più opportuno esprimere un nome del territorio. Nella proposta di squadra i nomi pordenonesi non mancherebbero. Pare ci siano quelli di Venanzio Francescutti (espresso dalla Cantina Coop Casarsa), di Luca Trevisan (Coop Ramuscello-San Vito), di Michelangelo Tombacco (azienda I Magredi, espresso Confagricoltura), Albino Armani (produttore trentino ma con azienda anche a Sequals) e un esponente della società toscana Ruffino (uno dei maggiori imbottigliatori nazionali) che sarà in quota al Fvg. Domani, dopo il vertice per il nuovo consiglio, si conosceranno i componenti.
d.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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