Confartigianato e Camera di commercio «Così si spezza la nostra spina dorsale»

Domenica 19 Gennaio 2020
Confartigianato e Camera di commercio «Così si spezza la nostra spina dorsale»
LA PROTESTA
PORDENONE Confartigianato e Camera di commercio, la stessa preoccupazione per le sorti di migliaia di partite Iva a rischio. «Non è da oggi che le piccole partite Iva sono vessate», è l'amara considerazione di Giovanni Da Pozzo, presidente della Camera di commercio di Udine e Pordenone.
«Si è trattata di una scelta politica, ma il dato di fatto è che fare piccola impresa diventerà ancora più difficile. Il nostro sistema economico si basa sugli artigiani e sui piccoli titolari di partite Iva e questo genere di imposizione fiscale si riverbera proprio su queste categorie di persone. Poi non lamentiamoci più, però, se ci ritroveremo di fronte a città deserte, perché se si spegne il piccolo commercio lo faranno anche i centri».
Sulla stessa lunghezza d'onda la Confartigianato di Pordenone. A parlare è il presidente Silvano Pascolo: «Lasciateci lavorare - è l'appello lanciato in relazione alla mazzata in arrivo sulle partite Iva - . Tanti nostri artigiani avevano formulato un piano di investimenti basandosi su promesse non mantenute. Ora si troveranno di fronte ad un aumento della tassazione e non saranno pochi quelli che chiuderanno i battenti a causa della stretta imposta sul cumulo tra reddito da partita Iva e guadagno a parte.
A rischiare - è l'analisi fornita da Silvano Pascolo - non saranno tanto le micro-imprese, quando la classe portante dei medi artigiani, che costituiscono la spina dorsale del nostro sistema. I costi si sommeranno alla burocrazia già soffocante, in una corsa a ostacoli che non tutti riusciranno ad affrontare con le proprie forze». È l'analisi impietosa all'alba di un anno che per le partite Iva può diventare nero.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci