Colpivano gli anziani Nonna carabiniere incastra 2 truffatori

Giovedì 22 Marzo 2018
LA SCOPERTA
PADOVA Truffatori di anziani in trasferta dal Napoletano a Padova. Ma non disdegnavano di mettere a segno colpi nemmeno a Vicenza e Pordenone, in particolare a Cordenons. In pochi mesi avevano racimolato un bottino da 70mila euro e si vantavano su Facebook di fare la bella vita, postando foto di mazzette di soldi e di gite in motoscafo. A incastrarli, però, è stata una nonna carabiniere, che avevano tentato di raggirare assicurandole che il figlio aveva avuto un incidente e ora rischiava la galera se non avesse pagato 4.500 euro. L'anziana, una 74enne di Piove di Sacco, aveva frequentato gli incontri organizzati dai carabinieri dove venivano illustrate le tattiche dei truffatori così, quando l'hanno contattata, lei non si è fatta abbindolare e ha avvertito la stazione dell'Arma che, grazie a lei, è riuscita a identificare i malviventi che poi sono stati arrestati. Si tratta di Antonio Rubino, di 27 anni, e Salvatore D'Abundo, 39 anni.
LE INDAGINI
Tutto è partito proprio dalla segnalazione della 74enne, che il 5 ottobre dello scorso anno ricevette una strana telefonata: un uomo, che diceva di essere un avvocato, l'avvertiva che il figlio aveva avuto un incidente. Era in ospedale e stava bene, ma aveva mandato fuori strada una motocicletta e aveva l'assicurazione scaduta da quattro mesi. Per questo, rischiava di finire in galera. Il finto avvocato, per confermare quanto detto, le aveva passato un altro uomo, che diceva di essere un maresciallo dei carabinieri, che le confermava la versione del complice. Il primo malvivente, quindi, le ha detto che, per sanare la faccenda ed evitare il carcere al figlio, la donna avrebbe dovuto pagare 4.500 euro. Denaro che la donna non aveva. In casa, infatti, l'anziana custodiva solo 500 euro per pagare le bollette. Quindi il finto avvocato le aveva detto che sarebbero andati bene anche i gioielli in oro. Tanto che l'aveva anche invitata a pesarli per capire quanto potessero valere. L'anziana, però, non è caduta nel tranello. Ha tenuto in linea i malviventi e, intanto, dal cellulare, ha telefonato all'azienda dove lavora il figlio, che le ha assicurato di stare bene e ha fatto scattare l'allarme chiamando i carabinieri.
L'IDENTIFICAZIONE
I militari sono andati subito sotto casa della nonna carabiniere in zona Madonna delle Grazie, dove hanno trovato i due che si aggiravano con fare sospetto, che sono stati identificati e portati in caserma..
I COLPI
Sono numerosi i colpi messi a segno dai due truffatori: 12 nel giro di 5 mesi. A una 84enne di Arzignano, in provincia di Vicenza, sono riusciti a sottrarre addirittura 15mila euro. Altri 5mila a una 78enne di Pordenone e 3mila a una 72enne di Camposampiero. Ad alcune anziane sono riusciti a portar via pure molti gioielli. I due sono stati rintracciati in un albergo nel Mantovano e portati in carcere. La nonna carabiniere ora ha una missione: informare altri anziani di quello che sono capaci di fare questi truffatori perchè nessuno ci caschi più. La 74enne assicura di aver preso un grande spavento: «Solo per questo si meriterebbero due sberloni».
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