Casa della musica, chiavi assegnate a un unico inquilino

Martedì 27 Luglio 2021
LA SOLUZIONE
PORDENONE Alla fine la Casa della musica avrà un unico inquilino. L'auspicio dell'amministrazione comunale che la ex Biblioteca civica di piazza della Motta, che sarà intitolata a Elisabetta Imelio, potesse diventare uno spazio comune co-gestito da alcune delle nove scuole di musica della città, in grado di presentare un progetto condiviso, non si è realizzata. A gestire gli spazi sarà un'unica realtà, l'Associazione scuola di musica Città di Pordenone, autrice della proposta che ha conquistato il punteggio più alto nella procedura di selezione.
La speranza era quella di riunire nella ex Biblioteca di piazza della Motta - trasformata in Casa della musica e intitolata alla musicista dei Prozac+ scomparsa circa un anno fa - due o più delle nove scuole di musica che operano in città, anche se la strada è naturalmente sempre rimasta aperta anche per realtà singole, sulla base della validità del progetto presentato. Proprio per questo le linee guida per la redazione del bando prevedevano che alla gara potessero partecipare enti e associazioni in forma singola o anche associata e che il progetto gestionale dovesse essere capace di «promuovere la cultura musicale sul territorio garantendo l'offerta di corsi strumentali e la produzione musicale, anche attraverso azioni di sistema con il coinvolgimento della comunità e del mondo associazionistico locale».
Per la verità un tentativo di creare una sinergia fra diverse realtà c'è stato. Delle due proposte presentate, infatti, una arrivava da una squadra composta da Polinote cooperativa onlus, Associazione Segovia Guitar Academy e Associazione Alternote. Alla fine, nonostante un bando pensato proprio per favorire le aggregazioni, il progetto che ha conquistato più punti fra offerta tecnica e offerta economica è stato quello della Associazione Scuola di musica Città di Pordenone, nata nel 2015 dalla volontà di Massimo Mascherin, direttore artistico.
Ci saranno undici stanze per la musica, una sala registrazione altamente tecnologica al secondo piano e una sala da circa 100 posti per audizioni e incontri. Nelle linee di indirizzo è stata prevista la realizzazione di dieci eventi musicali gratuiti l'anno, che i gestori dovranno organizzare in città, su richiesta del Comune. Inoltre, il Comune stesso potrà usare la mini sala concerti all'interno della struttura per dieci giornate ogni anno.
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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